Questa sera seconda puntata su Rai 1 di “Gli orologi del diavolo”, liberamente ispirata all’omonimo libro scritto da Gianfranco Franciosi e Federico Ruffo.
Giuseppe Fiorello è l’attore protagonista indiscusso di questa fiction nei panni dell’abile motorista Marco Merani. Nel cast de Gli orologi del diavolo ci sono anche Claudia Pandolfi, Nicole Grimaudo, Fabrizio Ferracane. Troviamo anche Marco Leonardi, Roberto Nobile e Gea Dall’Orto. Quest’ultima interpreta la figlia di Marco Merani. Alvaro Cervantes, Carlos Librado e Alicia Borracher, Ignasi Vidal fanno parte della componente spagnola. Nell’episodio 3, Aurelio costringe Marco a partire per il Sud America. Così Merani fa la conoscenza della famiglia del boss e dei suoi amici trafficanti. Marco non vede l’ora di chiudere per sempre quel capitolo della sua vita che lo costringe a dire bugie ai famigliari. Mario, però, lo convince ad accettare un ultimo lavoro. Si tratta di preparare una imbarcazione per una consegna speciale. All’ultimo momento Aurelio fa una precisa richiesta su chi debba guidare il gommone. Vuole che sia Merani. Marco tentenna, ma la polizia italiana gli garantisce protezione. Vexina forza la mano. L’imprevisto arriva sul fronte francese. La polizia francese, non sapendo nulla dell’operazione, arresta Marco. Insieme a lui la gendarmérie francese arresta anche Pablo. Questi è il braccio destro di Aurelio che viaggia con lui, accompagnandolo in questa avventura al largo delle coste francesi. Nell’ episodio 4, la condanna di Marco è a otto anni di carcere. Merani sconta la sua pena nella stessa cella di Pablo. Cerca di mettersi in contatto con la polizia italiana che avrebbe dovuto offrirgli protezione. I tentativi sono vani. Marco riflette sulla sua condizione e capisce che l’unica strada che ha è accettare la condanna in silenzio. Se si venisse a sapere che è un infiltrato, infatti, sia lui sia la sua famiglia sarebbero finiti. Vexina paga il suo errore e viene allontanato dal suo incarico. Nel frattempo a casa Merani la situazione precipita. Quando Marco esce dal carcere deve fare i conti con un’amara verità senza vie di mezzo. Il cantiere è sull’orlo del fallimento ed è considerato da tutti in paese un trafficante di droga.
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