Questa sera su Rai 4 va in onda “Cani di paglia”, per la regia di Rod Lurie con Laz Alonso, Alexander Skarsgård, Kate Bosworth, Willa Holland, James Woods.
Una giovane coppia, David, sceneggiatore, ed Amy, attrice di una serie televisiva, lascia Los Angeles per recarsi a Blackwater, nel profondo sud degli Stati Uniti dove lei è cresciuta. Il loro arrivo attira l’attenzione della piccola comunità e, in particolare, di Charlie con cui lei in passato aveva avuto una relazione. Charlie e i suoi amici, chiamati ad aggiustare il tetto, si approfitteranno il più possibile della situazione tenendo gli occhi puntati sulla bella Amy. Rod Lurie ha troppa esperienza del mondo del cinema per non essere consapevole del doppio rischio che andava ad affrontare scrivendo e dirigendo questo film. Il suo è un remake dichiarato di quel Cani di paglia che, diretto da Sam Peckinpah in trasferta europea nel 1971 con Dustin Hoffman e Susan George nei ruoli principali, diede origine a numerose polemiche tra le quali quella di essere un film reazionario che incitava al farsi giustizia da sé.Lurie poi è inevitabilmente consapevole che l’audience odierna non è quella dell’epoca e che anche un ragazzino è ormai abituato (comunque si voglia considerare la cosa) a dosi consistenti di violenza sullo schermo. Decide quindi di costruire il film non scegliendo la facile via di puntare tutto sul quarto d’ora finale ma osservando la tensione che cresce, sia all’interno della coppia, che nel microcosmo circostante, quasi con un’attenzione da socio entomologo.
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