Questa sera su Rai 4 va in onda in seconda serata “Ghost Stories”, per la regia di Andy Nyman, Jeremy Dyson con Andy Nyman, Paul Whitehouse, Alex Lawther, Martin Freeman, Jake Davies. In Italia al Box Office Ghost Stories ha incassato 419 mila euro.
Il professor Philip Goodman è un investigatore televisivo del soprannaturale, che ritiene possa essere sempre smascherato come una truffa tutto ciò che appare inspiegabile. Ha un mito di gioventù, un altro uomo di televisione che faceva la stessa cosa, ma è scomparso da anni. Quando questi si mette in contatto con Philip, il professore vede il suo entusiasmo deluso nel trovare l’uomo non solo in disgrazia, ma pure convinto di aver sbagliato tutto e che il soprannaturale esista davvero. Affida a Philip tre casi per lui inspiegabili, sperando che sappia risolverli e gli dica di non aver gettato la sua vita. Il primo caso riguarda un guardiano notturno che ritiene di essersi imbattuto in un fantasma, il secondo un giovane che sostiene di aver incontrato una creatura demoniaca, il terzo è un uomo di successo la cui casa è infestata da poltergeist. Del resto nasce dalla mente di Andy Nyman e Jeremy Dyson, il primo dei quali ne è anche protagonista, entrambi fanno parte della geniale troupe comica The League of Gentlemen, che ha avuto anche uno show su BBC dove non mancavano omaggi alla tradizione horror e gotica inglese. Prima di essere un film, Ghost Stories è stato una pièce teatrale che ha debuttato a Liverpool nel 2010, per poi arrivare a Londra, Toronto, Mosca, Sydney e altrove. Già ideata come una sorta di lettera d’amore per gli horror della Ealing incrociati al gusto più popolare della Hammer, trova ora sul grande schermo la sua forma per certi versi più naturale. D’altra parte questa trasmigrazione porta con sé un rischio: se a teatro gli stereotipi del cinema funzionano come un omaggio, al cinema rischiano di tornare a essere stereotipi. Girata nello Yorkshire, non manca di citare in questa nuova versione anche altre opere, estranee alla tradizione inglese, come La casa di Sam Raimi, con la soggettiva quasi ad altezza terreno di una presenza demoniaca in corsa in mezzo a un bosco nella notte. Il protagonista Andy Nyman ha del resto famigliarità con l’horror anche splatter, era stato infatti tra gli interpreti di Dead Set di Charlie Brooker, che gli dedicava una fine particolarmente cruenta.
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