Questa sera su Rai 4 va in onda “Look Away – Lo sguardo del male”, per la regia di Assaf Bernstein. Un film con Jason Isaacs, Mira Sorvino, India Eisley, Harrison Gilbertson, Penelope Mitchell.
Una ragazza solitaria si trova a vivere un’esistenza priva di affetti: la famiglia non si prende cura di lei e i coetanei a scuola non la prendono in considerazione. Un giorno il suo volto riflesso allo specchio si anima e comincia a darle consigli. Ma l’anima del riflesso è malvagia e la sua vita diventa sempre più pericolosa. Il titolo originale è un avvertimento, look away, come a dire guarda altrove, purtroppo non colto. Così si inizia la visione di quest’opera non riuscita di Assaf Bernstein aspettandosi un horror, forse ingannati dalla locandina e dal titolo italiano, ed invece, di primo acchito, ci si imbatte in un fantasy di ambientazione familiare, con la solita adolescente in crisi. Jason Isaacs, nella parte del padre, dai tratti luciferini che ricordano il Lucius Malfoy interpretato dallo stesso Isaacs in Harry Potter, e la madre ansiosa e intorpidita dagli psicofarmaci, Mira Sorvino, dalla recitazione piuttosto scialba ovvero troppo nella parte della perenne narcotizzata. Sembra, quindi, che la storia debba incanalarsi nel genere fantastico, tranquillizzante e soporifero di un film televisivo del sabato sera per famigliole stressate che si vogliono rilassare, ma, a sorpresa, dopo gli immancabili episodi di bullismo, il rapporto di amore ed odio con l’amica più bella e più ricca, ed il flirt col compagno di scuola, il film vira dal rosa pallido dell’horror adolescenziale alle tinte più forti di un erotismo sempre più spinto e si trasforma inopinatamente, nel finale, in uno splatter degno del peggiore b-movie. La performance attoriale non è male e la sceneggiatura, a parte qualche forzatura, è senza infamia e senza lode, nella media di quelle banali dei film tv.
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