Elio Germano in uno dei primi esperimenti mondiali di teatro in realtà virtuale: Segnale d’allarme – La mia Battaglia VR all’Argot Studio di Roma.
Con Elio Germano nelle vesti di protagonista, ritorna a Roma Segnale d’allarme – La mia Battaglia VR, uno dei primi esperimenti mondiali di teatro in realtà virtuale, dal 21 ottobre 2021 presso l’Argot Studio. Un evento unico che fonde spettacolo dal vivo e cinema attraverso la tecnologia digitale della Virtual Reality. Dopo il grande successo de La mia Battaglia, l’opera teatrale di Elio Germano e Chiara Lagani diventa un film in realtà virtuale, diretto da Elio Germano e Omar Rashid, in cui il vincitore della Palma d’Oro a Cannes parla alla e della nostra epoca.
La mia battaglia è il segnale d’allarme che Germano lancia contro l’informazione fatta solo di opinioni, la tecnologia che rischia di essere veicolo di pura distrazione di massa e una cultura mainstream che finisce per fagocitare sistematicamente la nicchia, sottraendole anche le opportunità concesse dalla tecnologia.
Lo spettacolo è un monologo che porta a riflettere e a porsi domande su vari temi: il consenso, il libero pensiero, l’affabulazione, la dittatura. È una feroce e allucinata narrazione in cui un attore, o forse un comico, ipnotizzatore non dichiarato, manipola gli spettatori in un crescendo di autocompiacimento, fino a giungere, al termine del suo show, a una drammatica imprevedibile svolta. Portatore di un muto volere collettivo diffuso nell’aria, l’artista da figura autorevole si farà a poco a poco sempre più autoritario, evocando lo spettro di un estremismo di ritorno travestito da semplice buon senso.
Attraverso e grazie alla VR il pubblico si immergerà nell’opera teatrale diventandone parte, fino a confondere immaginario e reale. Si troverà in sala, in prima fila, insieme agli altri spettatori. Cercherà lo sguardo di chi è seduto accanto, perfino i gesti. Assisterà a un monologo che sarà un crescendo e allo stesso tempo una caduta verso il grottesco, partecipando attivamente al dibattito politico, in un gioco metateatrale e al contempo metacinematografico. Segnale d’Allarme racconterà una storia vera, la nostra.
Elio Germano: segni particolari Bilancia
Elio Germano è nato il 25 settembre del 1980, sotto il segno della Bilancia ha la capacità di affascinare sul grande schermo, è duttile e si adatta alla perfezione a personaggi sofferti che hanno il male di vivere e vengono ostacolati nel loro quotidiano. È uno stakanovista, perfetto nello spingersi oltre la soglia della sopportazione come attore e interprete, riesce a sorprendere per l’impegno fisico e mentale che mette nel suo lavoro. Il successo arriva prepotentemente con “Mio fratello è figlio unico” di Daniele Lucchetti nel 2007, ma con “La nostra vita” sempre di Daniele Lucchetti nel 2010 riesce a vincere al Festival di Cannes il premio come migliore protagonista, privilegio concesso solo a Marcello Mastroianni nel 1987 con “Oci Ciornie”. La bravura di Elio Germano si deve soprattutto alla sua voglia di autocritica che lo mette sempre a giudicare se stesso e gli altri, caratteristica del suo segno che ama sfidarsi nel bene e nel male.La peculiarità del segno della bilancia è quello di vedere il bianco e nero della vita, una parvenza crepuscolare che a volte si tinge di colori accesi, quando l’umore lo permette e si rende possibile l’impossibile. Elio Germano è l’eccellenza dell’attore proprio per questa sua dualità che lo porta a vivere tanti personaggi, divertenti, amari e con una realtà scomoda, come Antonio Ligabue, pittore e scultore per cui ha vinto il David di Donatello 2021 e l’Orso d’Argento nel 2020 nel film “Volevo Nascondermi”. La sua è una vita attoriale di tutto rispetto, ma la sua voglia di sperimentare sempre qualcosa di nuovo lo porta a non essere catalogato come un attore classico, il suo incedere calmo e arrendevole si sposa perfettamente con la rabbia inespressa dei suoi caratteri. Non sopporta da Bilancia di essere imperfetto, vuole sempre la perfezione e cerca di raggiungerla ad ogni costo, non ama contraddirsi, ma a volte è inevitabile desiderando diverse vite che attraversa sulla scena come sul set, facendole proprie e di altri. Si avvicina alle passioni con cautela nella vita, quanto imprevedibilmente senza rete nella professione. Non è un caso che Elio Germano sia sposato con Valeria, sua storica fidanzata e ora moglie che ha scelto di vivere lontana dal suo mondo, facendo una professione diversa. Uomo difficile come il suo segno che si interroga sempre sulla felicità e su come raggiungerla, dubbioso e deciso, romantico e distante, la vita reale non è tanto importante quanto quella virtuale e scenica. L’ultimo spettacolo è proprio un esperimento virtual reality, “Segnali d’allarme – La mia battaglia VR” che unisce lo spettacolo dal vivo con il cinema. Germano lo ha scritto in collaborazione con Chiara Lagani. Non poteva essere altrimenti che un attore nato sotto il segno della Bilancia si servisse di uno strumento così diffuso come quello virtuale per dichiaragli guerra e contestarlo, dimostrando che è una distrazione di massa che può portare ad una anarchia intellettuale. Non ha paura Elio Germano di risultare antipatico attraverso ciò che più interessa all’umanità, ne discute e cerca di avvertire del pericolo a cui si va incontro, in cui anche la nicchia può essere fagocitata dal sistema tecnologico. Elio Germano è un bilancino anarchico che non ha timore di parlare e si serve della sua arte attoriale per raccontarci e raccontarsi, con la difficoltà di mettersi in gioco sempre con grande generosità. Da buona Bilancia si dona anima e corpo sulla scena e si sfida senza sosta, ma nella vita ha bisogno di tranquillità e si concede la dolcezza di un rapporto collaudato.
Per l’accesso al Teatro Argot Studio è obbligatorio il possesso delle certificazioni verdi Covid-19 (Green Pass), comprovanti l’inoculamento almeno della prima dose vaccinale Sars-CoV-2 o la guarigione dall’infezione da Sars-CoV-2 (validità 6 mesi) o l’effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo al virus Sars-CoV-2 (con validità 48 ore).
Per partecipare alle attività culturali di Argot Studio è necessario effettuare il tesseramento gratuito su http://www.teatroargotstudio.com/tesseramento o presso il botteghino prima dello spettacolo.
Tutte le info su: www.teatroargotstudio.com
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