Questa sera su Sky Collection va in onda “La voce dell’amore”, per la regia di Carl Franklin con William Hurt, Meryl Streep, Tom Everett Scott, Renée Zellweger, Lauren Graham. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, 1 candidatura a Golden Globes, 1 candidatura a SAG Awards, Al Box Office Usa La voce dell’amore ha incassato nelle prime 3 settimane di programmazione 20,2 milioni di dollari e 6,6 milioni di dollari nel primo weekend.
Padre e madre si vogliono bene, ma non si amano. Lei fa la casalinga benestante, lui è professore universitario. Quando a lei viene diagnosticato un tumore il consorte non si fa problemi nel richiamare a casa la figlia giornalista che rischia di vedersi così interrompere la carriera. Quest’ultima avrà però modo di scoprire tutto un tessuto di relazioni che le sarebbero rimaste invece nascoste. La Zellweger, fino a questo punto della sua carriera, sembra destinata a un pianto (con naso e occhi rossi) a film. Ellen Gulden (Zellweger), giovane e ambiziosa giornalista a New York, è costretta dal padre intellettuale (Hurt) a lasciare temporaneamente il lavoro per tornare nella natia cittadina dell’East Coast a curare la madre (Streep) malata di cancro. Dal romanzo One True Thing di Anne Quindlen, premio Pulitzer, adattato da Karen Croner, un film che ha l’apparenza di uno strappalacrime, ma che si rivela per un dramma familiare di formazione. L’ambiziosa Ellen scopre che l’amato babbo è un fatuo sottaniere, attaccato alla bottiglia per dimenticare il suo fallimento di scrittore, mentre comprende quanto sia forte, comprensiva e generosa la madre. Uscito dalla bottega di R. Corman, il regista nero Franklin, qui al suo 3° film, controlla la materia con apprezzabile misura. Un Globo d’Oro e una nomination all’Oscar per la Streep di un virtuosismo temperato con sapienza.
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