Questa sera su Rai Movie va in onda “Maschi contro femmine”, per la regia di Fausto Brizzi con Paola Cortellesi, Fabio De Luigi, Sarah Felberbaum, Chiara Francini, Lucia Ocone. Il film ha ottenuto 1 candidatura ai Nastri d’Argento. In Italia al Box Office Maschi contro femmine ha incassato 13,6 milioni di euro.
Walter e Monica sono alle prese con il primo figlio e non fanno l’amore da quasi un anno. Anche se gli amici lo spingono alla soddisfazione degli istinti, Walter è un marito fedele, ma non abbastanza per resistere alle avances della bionda pallavolista Eva.Intanto, i vicini di casa Chiara e Diego non perdono un’occasione per insultarsi a vicenda, lui playboy senza scrupoli e lei infermiera solitaria, dedita fino in fondo alla causa ambientalista. Ma destino vuole che, in seguito a un fortuito incontro ravvicinato, Diego sprofondi in uno stato d’impotenza psicosomatica. Marta e Andrea, invece, sono due studenti universitari che condividono un appartamento e una ragazza, tanto carina quanto sessualmente confusa, proprio nel momento in cui la madre di Andrea sta attraversando una disastrosa crisi di mezza età.
Maschi contro Femmine è la prima tavola di un dittico che prevede la controparte, Femmine contro Maschi, ma conta già un biliardo di prequel e un numero potenzialmente infinito di sequel, nelle rubriche brillanti dei giornali, negli show dei comici televisivi, in ogni puntata di un telefilm prima ancora che sul grande schermo: al centro, infatti, sono i piccoli grandi pasticci della vita, della quale nessuno possiede le istruzioni per l’uso.Scritto dal re Mida del botteghino Fausto Brizzi, con la complicità dei soliti noti Bruno e Martani e la partecipazione inedita di Pulsatilla, ex blogger ora passata all’editoria dei grandi numeri, il film vive della simpatia degli interpreti, ognuno dei quali si porta dietro una personalità riconoscibile, già costruita nelle precedenti apparizioni cinetelevisive, anche quando viene utilizzato in chiave (solo) apparentemente insolita, com’è il caso di Alessandro Preziosi. Per questo, perché è scritto su misura per degli attori tanto bravi e immediatamente comprensibili, il successo del film in patria è certo almeno quanto una sua fortunatissima esportazione è improbabile, difficile, nonostante si disserti dei più comuni avvenimenti dell’esistere in coppia, in famiglia e in società (e allora anche il “nonostante” vacilla, a ben pensarci).
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