Gran finale per Laura Pausini, Alessandro Cattelan, Mika e l’Eurovision Song Contest 2022, in onda sabato 14 maggio alle 21:00 in diretta dal Pala Olimpico di Torino su Rai 1, RaiPlay, Radio 2 e Rai Italia, per gli italiani all’estero.
Eurovision Song Contest 2022 finale
Una serata che designerà il vincitore di questa edizione dell’evento musicale più seguito al mondo, con il Televoto del pubblico che andrà ad aggiungersi a quello delle giurie. Uno spettacolo preceduto, dalle 20.35 su Rai 1, dall’anteprima con Gabriele Corsi e Cristiano Malgioglio, con la partecipazione di Carolina Di Domenico, in diretta dal Glass Studio di Torino. A loro anche il compito di commentare la serata per il pubblico italiano.
Ospiti d’eccezione, i Måneskin e Gigliola Cinquetti, vincitori dell’Eurovision Song Contest, rispettivamente nel 2021 e nel 1964.
Eurovision Song Contest 2022 – paesi in finale
Per la gara, i 20 semifinalisti qualificati si uniscono ai Big Five (Francia, Germania, Italia, Inghilterra e Spagna) in questo ordine di esibizione: Repubblica Ceca, Romania, Portogallo, Finlandia, Svizzera, Francia, Norvegia, Armenia, Italia, Spagna, Ucraina, Germania, Lituania, Azerbaigian, Belgio, Grecia, Georgia, Islanda, Moldavia, Svezia, Australia, Regno Unito, Polonia, Serbia, Estonia.
Chi vincerà secondo i bookmakers?
Achille Lauro resta fuori dalla finale dell’Eurovision 2022: le speranze di vittoria dell’Italia sono affidate a Mahmood e Blanco. Alla vigilia della kermesse europea, il successo dei vincitori di Sanremo era dato a 4,25 su Stanleybet.it, ora invece raddoppiato a 8. Per Snai, invece, l’Italia scivola fuori dal podio a 15 volte la scommessa, mentre su Planetwin365 il duo resiste a 7,50.
L’Ucraina intanto si conferma in testa alle preferenze dei bookmakers. La band dei Kalush Orchestra è offerta a una quota variabile tra 1,35 e 1,40, davanti al britannico Sam Ryder (tra 6,50 e 7,50). Il successo della svedese Cornelia Jakobs vale 10 volte la scommessa, doppia cifra anche per la spagnola Chanel (27), mentre la vittoria del polacco Ochman è offerta a 35, davanti alla greca Amanda Georgiadi Tenfjord (a 40).
La Serbia vale 50, seguita dalla Norvegia a 60 e dai Paesi Bassi a 65. Missione quasi impossibile per la Francia, la Moldavia e la Repubblica Ceca – tutte a 150 – con Australia, Finlandia, Armenia, Portogallo ed Estonia a 200, davanti all’Islanda a 250 e alla Svizzera a 300. Chiudono il tabellone Belgio, Germania, Lituania e Romania a 350 volte la posta.
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