Ossessione Omicida | questa sera su Rai 4

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Questa sera su Rai 4 va in onda in prima tv “Ossessione omicida”, per la regia di Sam Miller con Idris Elba, Taraji P. Henson, Leslie Bibb, Kate del Castillo, Henry Simmons

A Colin Evans, un pericoloso assassino, viene rifiutata la libertà condizionata nonostante abbia fatto ammenda dei suoi comportamenti passati davanti all’apposita commissione. La sua professione di essere un uomo diverso e “corretto” non viene infatti creduta. Nel viaggio di ritorno verso il carcere, Colin evade uccidendo i secondini che lo scortavano. Di nuovo libero, ne approfitta per uccidere la sua ex fidanzata, da cui si è sentito tradito. Nel frattempo, Terri Granger, casalinga con due figlioletti, vive una situazione di relativa tensione con il marito Jeffrey, che deve andare fuori città per il compleanno del padre. Rimasta da sola con i figli piccoli, Terri riceve di sera l’inaspettata visita di Colin, che, mentre fuori infuria la tempesta, le chiede di usare il telefono per chiamare il carro attrezzi: ha infatti avuto un incidente con la sua auto. Lei, sia pure con un po’ di riluttanza, lo fa entrare in attesa del carro attrezzi. Poco dopo arriva la sua amica Meg, che trova Colin simpatico e comincia a familiarizzare. Ma è solo l’inizio di una notte di terrore.Quello sui killer psicopatici è ormai un nutrito filone a sé stante e No Good Deed ne utilizza gran parte dei luoghi comuni, dalla telefonata per il carro attrezzi alle donne in pericolo in una casa isolata, dove si concentra anche in questo caso gran parte dell’azione. Il film punta a creare suspense attraverso meccanismi collaudatissimi. Il bravo Idris Elba riesce infatti a infondere quieta minaccia al killer, dando per contrasto adeguata forza ai suoi improvvisi scatti di violenza. E anche se la tensione è a tratti discretamente sostenuta, il classico gioco del gatto col topo alla lunga mostra la corda. Un paio di brillanti svolte narrative danno vivacità alla parte finale, evitando solo in parte l’eccesso di prevedibilità derivato da un’applicazione sin troppo schematica della formula narrativa degli psycho-thriller.Alla fine lo spettacolo può soddisfare gli amanti del genere (se non sono troppo esigenti), grazie alla buona prova del cast e alla regia serrata e funzionale di Sam Miller.

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