Questa sera su Italia 1 va in onda in prima tv “Fallen”, per la regia di Scott Hicks con Addison Timlin, Jeremy Irvine, Harrison Gilbertson, Joely Richardson, Lola Kirke.
In Italia al Box OfficeFallen ha incassato nelle prime 2 settimane di programmazione 1,2 milioni di euro e 605 mila euro nel primo weekend. In seguito a un passato misterioso e turbolento, Lucinda detta ‘Luce’ viene segregata a Sword and Cross, università e istituto correttivo insieme. Vincendo la diffidenza generale, Luce trova un’amica in Penn, ma ben presto attira le attenzioni di due ragazzi: il teddy boy maledetto Cam e il biondo Daniel, che sembra voler allontanare Luce pur essendone attratto. Ma a Sword and Cross nessuno è davvero ciò che sembra. Un tempo in cui le effimere tendenze dell’universo teen possono mutare radicalmente, tanto da fare di Fallen, nel 2017, una curiosa reliquia, troppo recente per godere di fascino vintage, troppo démodé per ambire a divenire fenomeno generazionale. Ancor più che con quanto avvenuto per la saga letteraria, il film di Fallen si presenta da subito come un fratello minore e svantaggiato di Twilight, un problem child al pari dei protagonisti relegati nell’istituto dal nome autoesplicativo Sword and Cross. La regia di un veterano come Scott Hicks (in curriculum Shine, incredibilmente) non aiuta a elevare Fallen da un piattume sub-televisivo. A Fallen, per dirla sinteticamente, manca tutto: dei protagonisti convincenti o carismatici, uno spunto originale che esca dalla gabbia dello stereotipo, una struttura innovativa dal punto di vista narrativo.
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