Questa sera va in onda Spy su Rai Movie, un film di Paul Feig. Con Melissa McCarthy, Jason Statham, Jude Law, Rose Byrne, Bobby Cannavale. La storia racconta di Susan Cooper, agente della CIA senza licenza di uccidere, relegata dietro alla scrivania da un machismo duro a morire. Analista brillante, Susan ‘teleguida’ gli agenti su campo da un ufficio underground infestato da ratti e pipistrelli. Innamorata di Bradley Fine, agente charmant che abusa del suo ascendente, Susan fatica a trovare il suo posto nel mondo. Intelligente e competente, è minata da un’insicurezza atavica che affonda le radici nella relazione materna. La morte improvvisa di Fine, per mano della perfida Rayna Boyanov, boss in capi sinuosi ossessionata dai suoi capelli e decisa a vendere un ordigno nucleare a un pericoloso criminale, vince le sue resistenze. Ma la vita fuori dal bureau si rivela presto vorticosa e complessa, a complicarla poi intervengono un agente dimissionario dall’ego ipertrofico e un agente ‘italiano’ col vizio del palpeggiamento. Arruolata per monitorare senza avvicinare il suo bersaglio, Susan finirà per confrontarsi con Rayna in un casinò di Roma, innescando un’operazione che la vedrà indiscussa protagonista sotto improbabili parrucche e deprezzanti coperture.
Paul Feig insiste con le donne che fanno ridere come gli uomini e come loro seducono il pubblico in sala. Dopo Le amiche della sposa e Corpi da reato e prima del suo Ghostbusters con un cast tutto femminile, il regista americano cresciuto all’ombra di Judd Apatow prosegue il processo di femminilizzazione della commedia d’azione e realizza una versione ‘femminista’ di James Bond.
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