Questa sera su Canale 5 va in onda “Benvenuti al Nord”, per la regia di Luca Miniero con Claudio Bisio, Alessandro Siani, Angela Finocchiaro, Valentina Lodovini, Nando Paone. Il film ha ottenuto 2 candidature a David di Donatello, In Italia al Box Office Benvenuti al Nord ha incassato 27,2 milioni di euro .
Alberto Colombo, brianzolo impiegato alle poste, ha finalmente ottenuto la promozione e il trasferimento a Milano. Il Sud, in cui è stato benvenuto e benvoluto, sembra adesso un ricordo lontano che Mattia, indolente compagno meridionale, risveglia col suo arrivo improvviso. Perché la relazione con la bella Maria sta naufragando a causa della sua immaturità e di un mutuo procrastinato. Deciso a dimostrare alla consorte di essere un uomo responsabile, Mattia si lascia contagiare dall’operosità milanese finendo per fare brunch e carriera sotto la Madunina. Alberto intanto, promosso direttore e occupato full time, trascura la moglie che finirà per lasciarlo. Sedotti e abbandonati si rimboccheranno le maniche e proveranno a riprendersi la famiglia e una vita migliore in un’Italia senza confini e campanilismi.Benvenuti al Nord, come il precedente capovolto, è soltanto una favola che promette di incrinare la tenuta degli stereotipi nell’immaginario collettivo mentre li conferma, che reitera modalità (ri)creative e produttive, che costruisce tutto sulla parola e niente sull’idea di visione.
Se Bisio e Siani non fanno una stella, sprovvisto di profondità (e fisionomia) drammatica il primo, epigono sbiadito dello stupore malinconico di Troisi il secondo, Paolo Rossi produce un firmamento interpretando (ancora una volta dopo RCL) il ‘metodo Marchionne’. Corpo solista si incarica di riempire una scatola vuota con la deflagrazione della sua comicità mimica e verbale.
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