Questa sera su Italia 1 va in onda “Non-Stop”, un film del 2014 per la regia di Jaume Collet-Serra con Liam Neeson, Julianne Moore, Lupita Nyong’o, Michelle Dockery, Nate Parker, Linus Roache, Jason Butler Harner, Omar Metwally, Anson Mount.
Non-Stop racconta la storia di Bill Marks (Liam Neeson), agente federale su un aereo diretto a Londra, partito da New York. Durante il volo l’uomo riceve diversi messaggi intimidatori, nei quali il mittente gli chiedi di farsi dare 150 milioni di dollari dal governo, altrimenti ogni venti minuti trascorsi senza la somma un passeggero verrà ucciso.Quando l’agente contatta il suo superiore per raccontagli quanto sta accadendo, quest’ultimo gli rivela che il conto offshore, inviato dal ricattatore, è intestato allo stesso Bill, motivo per cui perde la sua fiducia. Accusato dal suo team e dai media di essere un alcolizzato, impazzito dopo la morte della figlia e di essere il vero dirottatore, Bill viene assalito dai passeggeri in preda al panico. L’unica soluzione è identificare il criminale sul volo da solo e fare in modo che lo spietato terrorista mieta meno vittime possibili. Gli autori della sceneggiatura sono bravi a rendere intricata l’individuazione del colpevole, pur riuscendo a mantenere uno svolgimento verosimile nelle azioni e reazioni dei personaggi. Il comandante dell’aereo esegue gli ordini che arrivano dalla TSA (l’agenzia governativa che si occupa della sicurezza dei trasporti a cui rispondono gli agenti in volo) e ritira arma e distintivo di Bill. Quest’ultimo però non può arrendersi, a maggior ragione quando il comandante gli dice che il conto corrente bancario usato dai criminali è intestato a lui stesso. Impossessandosi dell’arma e del distintivo del suo defunto collega, Bill prosegue la ricerca del misterioso passeggero che lo tiene in scacco, stavolta a carte scoperte. Insieme all’assistente di volo Nancy, fa accendere le luci e si presenta di fronte a tutti i passeggeri con l’intenzione di far uscire allo scoperto il colpevole. La costruzione della trama lo fa girare a vuoto per un po’, i sospetti sui passeggeri ricorrenti decadono perché nessuno di loro sembra essere la mente dietro il piano criminale e agli occhi di tutti l’unico folle, sembra soltanto lui.
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