Questa sera va in onda su Sky Cinema Romance, il film “Pazze di me” per la regia di Fausto Brizzi. Un film con Francesco Mandelli, Loretta Goggi, Chiara Francini, Claudia Zanella, Marina Rocco. La storia è quella di Andrea che vorrebbe disperatamente un lavoro fisso e una compagna per la vita. Figlio maschio in una famiglia di femmine (il padre è scappato venticinque anni prima) è vessato da una madre generale, tre sorelle fastidiose, una nonna farneticante, una badante svogliata e una cagnetta imbronciata. Bambino trascurato, è cresciuto col complesso di inferiorità. Innamoratosi di Giulia, decide di ometterle l’ingombrante famiglia, fingendosi orfano felice. Ostinato nel suo amore, Andrea trova in sé stesso la forza di dire no alla famiglia e di costruirsi un futuro a trecentocinquantaquattro metri dall’appartamento materno. La nuova commedia di Fausto Brizzi, scritta a sei mani con l’inseparabile Marco Martani e Federica Bosco, che poi ne ha tratto ispirazione per un romanzo, è cinema industriale, quel cinema che si limita a riprodurre all’infinito gli stessi racconti, che fabbrica stereotipi, fa commercio di buoni sentimenti, si serve di pretesti offerti dall’attualità per realizzare film di circostanza, studia a tavolino il mercato, individua una certa categoria di spettatore. Pazze di me inquina il valore della faticosa indipendenza della donna e della sua realizzazione sociale. Brizzi perde l’ennesima occasione di fare un buon film.
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