Stasera su Sky Cinema Action va in onda “The Last Witch Hunter – L’Ultimo cacciatore di streghe”, un film del 2015 di Breck Eisner, con Vin Diesel, Elijah Wood, Rose Leslie, Ólafur Darri Ólafsson, Julie Engelbrecht.
La storia è ambientata nel Medio Evo, dove il prode Kaulder riesce a uccidere la maligna Strega Regina guidando un drappello di uomini di cui fa parte l’amico Dolan. Prima di morire, la Strega Regina però maledice Kaulder, dato che questi vorrebbe la morte, essendogli state uccise le amate moglie e figlia e lei gli trasferisce la sua immortalità. Ai giorni nostri, Kaulder prosegue la sua lotta contro le streghe, affiancato da un ordine sacerdotale, denominato dell’Ascia e della Croce e Kaulder sovrintende alla fragile tregua che streghe e stregoni hanno raggiunto con gli uomini. Chi è dotato di poteri magici può usarli, ma non contro gli esseri umani, naturalmente, i reprobi non mancano e quindi Kaulder, assistito dall’ormai anziano padre Dolan XXXVI (i Dolan si succedono, sacerdoti che assumono questo nome e giurano fedeltà a Kaulder), mantiene una funzione fondamentale. Ma Dolan XXXVI muore proprio il giorno in cui ha abbandonato il servizio lasciando il posto al neo nominato Dolan XXXVII, giovane e volenteroso. Kaulder non si fida e scopre che non solo il sacerdote è stato vittima di una magia, ma che è ancora vivo, in una sorta di catalessi: se il colpevole verrà eliminato entro due giorni, il vecchio Dolan tornerà a vivere. Kaulder si mette quindi in azione accompagnato dal nuovo Dolan e dalla bella Chloe, una strega di buona indole, desiderosa di veder cessare i pregiudizi contro la sua razza. Ben presto, Kaulder capisce che il pericolo è grave: qualcuno manovra per riportare in vita proprio la Strega Regina.
Dopo l’apprezzabile remake di La città verrà distrutta all’alba, Breck Eisner resta in qualche modo nell’horror, ma cambia totalmente registro, abbandonando le frontiere del terrore realistico per confrontarsi con un horror-action ai confini del fantasy.
Vin Diesel ha costruito una carriera sull’interpretazione di eroi decisi all’azione, a partire dal notevole Pitch Black. Qui prosegue la sua galleria di caratterizzazioni nel genere, con una discreta espressività soprattutto nei diversi momenti distensivi e ironici: significativo è in questo senso il simpatico episodio iniziale nell’aereo. Il suo personaggio – una sorta di super eroe – è interessante, lontano dal prototipo monolitico del truce vendicatore. Nel resto del cast spicca il sempiterno (e sempre bravo) Michael Caine in un ruolo che ricorda in parte quello sostenuto da Kris Kristofferson in Blade. Anche Elijah Wood, lontano dai fasti de Il signore degli anelli, se la cava, pur in un ruolo che sembra disegnato un po’ frettolosamente. Rose Leslie, carina e brava quanto basta, è adeguata alla necessità di fornire al film la parte positiva della diversità stregonesca.
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