Questa sera su Rai 4 va in onda “Inheritance – Eredità”, per la regia di Vaughn Stein con Lily Collins, Connie Nielsen, Simon Pegg, Chace Crawford, Marque Richardson.
Archer Monroe, un uomo ricco e potente, muore improvvisamente lasciando al figlio William, impegnato per la rielezione al Congresso 20 milioni dollari. Alla figlia Lauren, procuratore distrettuale impegnata in cause in difesa dei più deboli, un solo milione con una sorpresa in aggiunta. Si tratta di un’eredità molto particolare: un uomo incatenato da trent’anni in un bunker sotterraneo nel parco che circonda la villa di proprietà.
Le premesse per un buon thriller ci sono tutte in questo film sin da quando, dinanzi agli occhi della giovane Lauren compare una sorta di conte di Montecristo che dichiara di essere stato sequestrato dal padre di lei fornendo prove progressive della veridicità di quanto afferma.
Simon Pegg, progressivamente trasmigrato dalla commedia alle storie cariche di tensione passando anche per Star Trek Beyond, ha buon gioco nel calarsi dei panni della vittima della quale non sai mai se puoi fidarti fino in fondo.
Il problema però è che la sceneggiatura vuole intersecare troppi livelli (finanziario, politico, giudiziario) finendo con l’indebolirsi proprio su quello che dovrebbe sostenere la coprotagonista Lily Collins. Perché ci viene presentata come un procuratore più che decisa e agguerrita, dotata di un carattere fermo e poi queste caratteristiche vengono vanificate in tempi decisamente troppo brevi per trovare una giustificazione.
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