Questa sera su Sky Cinema Collection va in onda “Ogni maledetto Natale”, per la regia di Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre, Luca Vendruscolo con Alessandro Cattelan, Marco Giallini, Corrado Guzzanti, Alessandra Mastronardi, Valerio Mastandrea.
Massimo e Giulia si innamorano a prima vista, senza sapere quasi nulla l’uno dell’altra. Quando, dopo pochi giorni di frequentazione, Giulia invita Massimo a trascorrere il Natale a casa sua, il ragazzo inizialmente rifiuta, perché per lui quella ricorrenza è “il momento più spaventoso dell’anno”. Ma la nostalgia di Giulia lo convince ad accettare l’invito della ragazza, e Massimo si ritrova a trascorrere la vigilia con i Colardo, un gruppo di boscaioli del viterbese che sembrano essere rimasti fermi all’età della pietra, quanto a grazie sociali.Questa è solo la prima parte di Ogni maledetto Natale, commedia surreale scritta e diretta dai creatori di Boris: la seconda parte del film infatti è ambientata a casa di Massimo, dove i ricchissimi Marinelli Lops si apprestano a consumare il pranzo di Natale. Sorpresa! A interpretare i famigliari di Massimo sono gli stessi attori che interpretavano quelli di Giulia, ovviamente in ruoli diametralmente opposti.L’idea è buona, e costituisce un interessante esperimento di cinema. La seconda parte è molto migliore della prima nel film, sia perché mescola, in modo intelligente, pathos e satira (mentre la prima “spara sulla Crocerossa” reiterando i luoghi comuni sui provinciali laziali), sia perché c’è una maggior comprensione – da insider, si direbbe – della “fauna” altolocata: i dialoghi migliorano, le caratterizzazioni diventano più credibili, con l’eccezione, spiritosa ma pesante, del maggiordomo filippino interpretato da Corrado Guzzanti con una stereotipizzazione etnica degna del signor Yunioshi di Colazione da Tiffany (ed eravamo nel lontano 1961…).
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