Questa sera su Cine34 va in onda “Matrimonio a Parigi”, per la regia di Claudio Risi con Massimo Boldi, Anna Maria Barbera, Biagio Izzo, Paola Minaccioni, Massimo Ceccherini. In Italia al Box Office Matrimonio a Parigi ha incassato nelle prime 4 settimane di programmazione 4,2 milioni di euro e 1,8 milioni di euro nel primo weekend. Un imprenditore del nord, che vende i suoi prodotti direttamente in televisione su un canale minore senza pagare niente di tasse, e un finanziere del sud, ligio al dovere e sempre a caccia di evasori, entrano in contatto perché i loro figli, entrambi artisti, condividono un appartamento a Parigi. Il giorno della consegna dei diplomi dell’istituto d’arte frequentato dai due sarà la scusa per un viaggio nella capitale francese in cui si incroceranno vite destini e amori di due famiglie apparentemente inconciliabili.Adulti che si comportano come bambini contrapposti a ragazzi dai sentimenti maturi e dalle molte certezze sul proprio futuro professionale e personale, ovvero l’impianto classico della commedia sentimentale italiana, quella che oppone ad una coppia di comici una sequela di gag, una parte più narrativa lasciata alla storia d’amore giovanile. Massimo Boldi gira è un po’ monocorde nelle gag, ma si omologa al suo pubblico come lo fa il resto del cinema italiano. Ci sono nel film attori provenienti dal cinema più giovanile come Emanuele Bosi, dalla televisione seguita da un’audience moderno (Diana Del Bufalo, direttamente da Amici) e infine da YouTube (Guglielmo Scilla, in arte Willwoosh, proprietario del canale più seguito della rete italiana). Tutti questi interpreti non fanno che evidenziare con forza ancora maggiore la lotta per la sopravvivenza di un cinema anacronistico, girato e scritto da over 60 con idee da anni ’70.
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