Questa sera su Twenty Seven va in onda “Last Vegas” per la regia di Jon Turteltaub con Michael Douglas, Robert De Niro, Morgan Freeman, Kevin Kline, Mary Steenburgen, Romany Malco.
La storia è quella di Billy, Paddy, Sam e Archie, amici inseparabili nell’America a un passo dagli anni Sessanta. Insieme formano i Flatbush Four, un gruppo di ragazzini spensierati che si fotografano in formato tessera e si spalleggiano contro i bulli di turno. Cinquantotto anni dopo, dislocati in diverse città degli States, decidono di ritrovarsi a Las Vegas per celebrare l’addio al celibato di Billy, settantenne con fidanzata sbarazzina e villa a Malibù. Tinto e abbronzato, Billy si nasconde dietro un sorriso smagliante e un matrimonio prossimo, di cui in fondo non è pienamente convinto.
A confonderlo di più sono Diana, una cantante ‘matura’ dalla voce e i pensieri suadenti, e Paddy, l’amico con cui ha da troppo tempo un conto in sospeso. Ad assisterlo ci pensano Sam, marito annoiato in cerca di stimoli, e Archie, nonno a tempo pieno sopravvissuto a un infarto. Più riservati e indulgenti, Sam e Archie provano a normalizzare la relazione conflittuale tra Billy e Paddy, vedovo inconsolabile di una moglie amatissima. Tra vodka Red Bull, carte, puntate e azzardi, i Flatbush Four faranno di nuovo squadra contro la vita che passa troppo in fretta. Last Vegas cerca idee e stimoli nella città della finzione e della trasgressione legalizzata. Robert De Niro, Michael Douglas, Morgan Freeman e Kevin Kline, deviano come possono e con equilibrato istrionismo la prevedibilità dei loro personaggi e della vicenda che abitano. Last Vegas è un film senza una destinazione credibile che recluta la ‘meglio gioventù’ (che fu) e propone un ‘riscatto’ della vecchiaia.
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