Questa sera su Sky Cinema Action va in onda “Il risolutore”, per la regia di F. Gary Gray con Vin Diesel, Timothy Olyphant, Larenz Tate, Geno Silva, Jacqueline Obradors. Al Box Office Usa Il risolutore ha incassato 26,7 milioni di dollari.
Sean Vetter e Demetrius Hicks sono due agenti della DEA sotto copertura. Da sette anni operano per incastrare il signore della droga messicano Guillermo “Memo” Lucero. Nel momento in cui il malvivente viene catturato Vetter è minacciato. Mesi dopo un altro ‘signore’, Diablo, ha iniziato la scalata per sostituire Lucero e Vettel si vede uccidere la moglie. È l’inizio di una caccia ai colpevoli in cui desiderio di giustizia e vendetta si intrecceranno.Ci sono film d’azione che si giustificano solo grazie alla presenza di una star riconosciuta come leader nel genere. È però necessario che la suddetta star (nello specifico Vin Diesel) abbia voglia non solo di ricevere un assegno ma di dare corpo a quanto ha dimostrato di saper fare in precedenza. L’attore in film come Fast and Furious ha dimostrato di saper fondere un ruolo da eroe cinico con situazioni portate all’estremo. Per fare ciò occorre una sceneggiatura che invece qui latita perché si pensa di affidare tutta le tenuta del film alle scene spettacolari. Purtroppo non basta perché tutto diventa prevedibile a partire dal tenerissimo amore tra Vetter e la moglie che fa retoricamente da prologo alla morte della donna. A cui però il nostro eroe reagisce con un volto di pietra che non riusciva neanche al migliore Charles Bronson. Per una volta il titolo italiano elimina l’ambiguità di quello originale, che poteva far pensare anche a una storia complessa, e va dritto al punto. Peccato però che la risoluzione non sia di quelle più efficaci.
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