Questa sera su Sky Cinema Romance va in onda “Come ti divento bella”, per la regia di Abby Kohn, Marc Silverstein con Amy Schumer, Michelle Williams, Tom Hopper, Rory Scovel, Adrian Martinez, Emily Ratajkowski.
In Italia al Box Office Come ti divento bella ha incassato 2,3 milioni di euro. Renée è una trentenne newyorkese che lavora al sito di un’azienda di cosmetici superglamour dal sottoscala di un appartamento a Chinatown. Il suo sogno è trasferirsi presso la casa madre dell’azienda, un sontuoso grattacielo nel centro di Manhattan, ma Renée ritiene di non essere adeguata al look delle sue colleghe, tutte magre, altissime e bellissime. Lei, al contrario, ha qualche chilo di troppo e non è quello che le riviste patinate identificano come “innegabilmente bella”. Ma quando, in seguito ad un incidente in palestra, Renée vede realizzato il suo sogno di bellezza innegabile, tutte le strade improvvisamente sembrano aprirsi davanti ai suoi occhi. Come ti divento bella lavora proprio sul potere deformante dello sguardo – quello degli altri su di noi, ma soprattutto il nostro su noi stessi (e in particolare noi stesse) – e fa leva su un mezzo eminentemente visivo come il cinema per pilotarci a riconoscere Renée come lei si vede, ovvero sempre più attraente. A differenza di molti altri film sulla repentina trasformazione fisica di un protagonista (come Big, cui Come ti divento bella fa esplicito riferimento), questa commedia introduce l’elemento di novità di una percezione soggettiva sufficiente ad innescare un cambiamento interiore che, agli occhi degli altri, diventa graduale miglioramento estetico.Big non è l’unico film cui Come ti divento bella, debutto alla regia del duo di sceneggiatori che ha firmato altre commedie in cui l’aspetto fisico era un elemento importante come La verità è che non gli piaci abbastanza e Mai stata baciata, fa riferimento: sopra Renée aleggia il fantasma di Bridget Jones (interpretata, guarda caso, da Renée Zellweger) e tutta l’estetica chick lit, da Sex and the City a Il diavolo veste Prada a I Love Shopping.Come ti divento bella è imbevuto di cultura pop concernente il look femminile da “it girl”: i riferimenti alle Kardashian e alle Hadid, i cammei dal mondo della moda (Lauren Hutton nei panni della fondatrice dell’azienda di cosmetici, Naomi Campbell in quelli di un membro del direttivo) e del web (Emily Ratajkowski, più famosa per i suoi selfie che per le sue interpretazioni cinematografiche).
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.