Questa sera su Rai Movie va in onda “Moulin Rouge”, per la regia di Baz Luhrmann con Nicole Kidman, Ewan McGregor, John Leguizamo, Jim Broadbent, Richard Roxburgh. Il film ha ottenuto 8 candidature e vinto 2 Premi Oscar, 5 candidature e vinto 3 Golden Globes, Al Box Office Usa Moulin Rouge ha incassato 57,3 milioni di dollari. Parigi. 1899. Satine è la star del Moulin Rouge, la cortigiana più desiderata ma anche pronta a vendere i propri favori al miglior offerente. Finché un giorno arriva da fuori il giovane e timido scrittore Christian che si innamora, corrisposto, di lei. Ma, c’è un “ma”. Interessato a Satine è anche un ricchissimo conte che è pronto, pur di averla in esclusiva, a farla diventare un’attrice e ad assumersi il carico delle spese per un rinnovo totale del locale. In agguato, poi, c’è il “mal sottile”: la tubercolosi. Luhrmann (ricordate Ballroom e Romeo + Juliet?) continua nel proprio percorso di originale contaminazione di generi. Questa volta fagocita un plot “tipo Traviata” e lo immerge in una scenografia iperartefatta e kitch. Ma fa di più: gioca con l’abilità (e le voci) della Kidman e di McGregor per mescolare stili e generi musicali. Accade così che Satine entri in scena dall’alto cantando Diamonds are a girl’s best friends (Marilyn Monroe) per interpolarlo con Material Girl (Madonna). Che Ewan intoni più volte My Song di Elton John e che poi ci sia dato di ascoltare canzoni dei Queen, di Sting, Paul McCartney. Il tutto senza perdere di qualità e di attrattività e senza mai far diventare il gioco sterile.
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