Questa sera su Rai Movie va in onda “Sette minuti dopo la mezzanotte”, per la regia di J.A. Bayona con Lewis MacDougall, Sigourney Weaver, Felicity Jones, Toby Kebbell, Ben Moor. Ha vinto un premio ai European Film Awards, Il film ha ottenuto 2 candidature a Critics Choice Award, In Italia al Box Office Sette minuti dopo la mezzanotte ha incassato 54,6 mila euro .
Un ragazzino di nome Conor O’Malley si trova in un momento difficile della propria vita. La madre è affetta da un male incurabile, benché neghi l’evidenza, e Conor trascorre le sue giornate con l’odiata nonna o con i bulli della scuola che lo tormentano. Ma una notte, sette minuti dopo la mezzanotte, un gigantesco uomo-albero gli fa visita nei suoi sogni per raccontargli delle strane favolette morali. E infine per ascoltare la sua storia, quella di Conor O’Malley.
La forza e il principale limite di Sette minuti dopo la mezzanotte consistono nella medesima caratteristica: la disarmante sincerità del film di Juan Antonio Bayona – un debutto che ha destato l’attenzione di tutti (The Orphanage), una replica che ha confuso gli animi (The Impossible) – porta infatti a soluzioni cinematograficamente poco felici (ritmo e consequenzialità latitano all’eccesso), ma intense da un punto di vista emotivo. Al pari del suo uomo-albero, Sette minuti dopo la mezzanotte non tradisce mai il patto dello storytelling con lo spettatore. I racconti della creatura rappresentano infatti la componente più fantasiosa e tecnicamente più interessante dell’opera, anche grazie all’eccellente qualità delle animazioni (spiccano gli acquerelli del primo racconto), e veicolano una lezione antica ma mai ovvia su bene, male, giustizia e verità.A sorreggere il film e puntellarlo, salvandolo dalle sue evidenti fragilità, è proprio la sincerità che si avverte nell’operazione, un Big Fish che veste i panni digitali di Spielberg e Guillermo Del Toro (la creatura pare uscita dal Labirinto del fauno, infatti il reparto tecnico degli effetti speciali è il medesimo), con l’interpretazione vocale di Liam Neeson a fare il resto.
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