Questa sera su Rai 4 va in onda il film “Timecrimes” (Los Cronocrímenes), un film del 2007 scritto e diretto da Nacho Vigalondo incentrato sui viaggi nel tempo e sui paradossi temporali. Vigalondo interpreta anche uno dei protagonisti, lo scienziato nel laboratorio.
Nel film, il viaggio nel tempo viene trattato secondo il principio di autoconsistenza di Novikov, secondo il quale il passato è immutabile ed è impossibile eseguire un’azione o provocare un evento che possa portare a un paradosso temporale. Spagna. In una zona di campagna un uomo di mezza età di nome Héctor si trova nel giardino di casa insieme alla moglie Clara.Héctor con un binocolo inizia a esaminare il bosco davanti a casa sua e nota una ragazza che si spoglia. Distratto dalla moglie, che lo lascia per andare a fare delle commissioni, Héctor riprende il binocolo e si accorge che la ragazza è stesa in terra completamente nuda. Incuriosito, si addentra nel bosco e si avvicina alla donna, che sembra svenuta, quando viene accoltellato al braccio con una forbice da un uomo misterioso che indossa un impermeabile nero e delle bende sul viso. Dopo una fuga, scavalca una siepe, e si addentra in una struttura dove trova un walkie-talkie tramite il quale contatta un giovane scienziato che si trova in un laboratorio vicino. Il giovane lo guida al laboratorio affermando di vedere l’uomo dal volto bendato tramite le telecamere di sicurezza. Dopo aver raggiunto lo scienziato, Hector viene da questi convinto a nascondersi in un dispositivo meccanico a forma di vasca che si chiude su sé stesso. All’uscita della macchina però, scopre che ha viaggiato di un’ora indietro nel tempo e che si trova in una realtà in cui sono presenti due Héctor: il primo che si trova in casa e sta per essere lasciato dalla moglie che va a fare commissioni e lui stesso, l’Héctor nº 2. Lo scienziato gli spiega che, per risolvere la cosa, hanno bisogno di rimanere dove sono e lasciare che gli eventi si svolgano normalmente in modo tale che Héctor 1 entri nel macchinario e scompaia. Nonostante le obiezioni dello scienziato, Héctor 2 fugge in una macchina rubata ma viene investito. Ferito alla testa, la fascia con le bende che aveva al braccio ferito, coprendosi anche il volto, e viene soccorso dalla ragazza che aveva avvistato nel bosco prima di viaggiare nel tempo. A questo punto si rende conto che l’uomo misterioso è proprio lui e si impegna in tutti i modi a replicare ogni singolo avvenimento che aveva portato lui a entrare nella macchina del tempo costringendo la ragazza a spogliarsi, facendola svenire e colpendo Héctor 1 con una forbice. Mentre è intento a manipolare gli avvenimenti di Héctor 1, Héctor 2 sente la ragazza urlare e la insegue attraverso la propria casa sul tetto ma, quando tenta di afferrarla, la fa cadere facendola morire. Esaminando il corpo, nel buio, Héctor poi si rende conto che si trattava di sua moglie che ha accidentalmente ucciso. Héctor 2 allora contatta lo scienziato col walkie-talkie e lo convince ad attirare il suo io passato al laboratorio e farlo entrare nel macchinario con la scusa di nascondersi dall’uomo che lo insegue. Héctor 1 viaggia così nel tempo, come previsto. Dopo essere giunto al laboratorio, Héctor 2 insiste sul fatto che deve viaggiare ancora una volta nel tempo, per rimettere a posto una cosa che è andata storta (la morte della moglie). Lo scienziato si mostra assai contrario e, minacciato, rivela che esiste anche un Héctor 3 che gli aveva intimato di agevolare l’intera successione degli eventi fin dall’inizio e di convincere in ogni modo Héctor 2 a non viaggiare di nuovo nel tempo.Dopo essersi tolto le bende, Héctor 2 convince comunque lo scienziato a rimandarlo 40 secondi prima che Héctor 2 appaia. Dopo il viaggio, questo nuovo Héctor, il numero 3, segue Héctor 2 con l’intento di eliminarlo e lo tampona con un furgone, sbandando, finendo nel bosco e svenendo. Dopo il risveglio, diverse ore più tardi, si rende conto di aver fallito e che tutti gli eventi, che porteranno alla morte della donna, continuano sempre a incastrarsi alla perfezione. Dopo aver intimato allo scienziato tramite il walkie-talkie di fermare a ogni costo Héctor 2 e di non farlo viaggiare una seconda volta nel tempo (altro evento previsto), Héctor 3 spaventa accidentalmente la ragazza, che lo trova ferito nel bosco, costringendola a urlare. In quel momento Héctor 2 sente l’urlo e comincia a inseguire la ragazza mentre Héctor 3 e la ragazza si rifugiano nella casa. Lì trova la moglie e la nasconde in un capannone, dopodiché comprende che la donna morta non era la moglie ma la ragazza. Arresosi agli eventi, che andranno avanti sempre nella stessa direzione nonostante i suoi sforzi, taglia i capelli alla ragazza e le dà il cappotto della moglie (in modo che Héctor 2 riconosca il cadavere caduto dal tetto come quello della moglie e tenti in tutti i modi di viaggiare di nuovo nel tempo per salvarla) e manipola ancora gli eventi che portano all’incidente sul tetto. Mentre gli eventi sul tetto si svolgono, Héctor 3 si siede sul suo prato con la moglie e le impedisce di interferire, permettendo quindi a Héctor 2 di viaggiare di nuovo nel tempo e a lui, Héctor 3, di restare finalmente solo in questa linea temporale.
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