Questa sera su Sky Cinema Romance va in onda “I guardiani del destino”, per la regia di George Nolfi con Matt Damon, Emily Blunt, Shohreh Aghdashloo, John Slattery, Terence Stamp, Anthony Mackie. Il film ha ottenuto 1 candidatura a SAG Awards, in Italia al Box Office I guardiani del destino ha incassato 2 milioni di euro.
David Norris, un giovane uomo col vizio della politica, è candidato alla carica di senatore nello stato di New York. In vantaggio sul suo giurassico avversario, David punta tutta la sua campagna sulla freschezza dei suoi pochi anni e su uno spiccato talento oratorio. Ma una foto goliardica, pubblicata intempestivamente dalla stampa, compromette la sua vittoria, assicurandogli nondimeno la simpatia, la fiducia e il voto di Elise, una ballerina promettente incontrata per caso nel bagno degli uomini. Innamorati e perduti nel tempo di un bacio, David ed Elise si congedano per cercarsi e ritrovarsi lungo le strade e sugli autobus di New York. Quel loro amore tuttavia non è scritto nel libro del Presidente, una sorta di deus ex machina che decide il destino degli uomini. Elise non era prevista nel percorso esistenziale di David e dunque i guardiani del destino, agenti operativi del Presidente in giacca, cravatta e Borsalino, dovranno deviarla, aggiustando il tiro e garantendo un disegno più alto. Rivendicando il libero arbitrio, David sfiderà gli ordini superiori a colpi di testa e di cuore. Frutto (probabilmente) di un acido ben fatto, Philip K. Dick vide dentro una primavera degli anni Settanta il Programmatore programmare le nostre vite sulla terra. Quell’esperienza diretta di ‘estasi’ gli rivelò ‘la verità’, ossia che gli uomini sono lo strumento per mezzo del quale si compie il disegno del Gran Burattinaio. Da un’altra esperienza, questa volta di creazione letteraria e in ogni caso allineata con quella mistica, nasce invece I guardiani del destino, racconto breve dell’autore americano trasposto sullo schermo da George Nolfi. Thriller sentimentale, I guardiani del destino combina momenti forti, tesi all’emozione adrenalinica, con sequenze chiuse in se stesse alla ricerca della commozione e della realizzazione di un amore splendido. I guardiani del destino è l’ennesimo adattamento dickiano che prova a leggere la contemporaneità con uno sguardo che dalle sue pagine mutua i temi fondamentali (la crisi del soggetto, la sostanziale falsità delle nostre percezioni, la compresenza di realtà parallele, etc) mancandone l’anima diversamente da opere altre, influenzate dal suo mondo letterario senza esserne trasposizioni dirette (Memento, Se mi lasci ti cancello, eXistenZ).
Rimanendo fedele al concetto che il personaggio è azione e stringendo la mano della donna che ama, Matt Damon attraversa le porte di una New York ‘liquida’ e segna il punto di passaggio: da attore del fare ad attore dell’essere. Così Nolfi svelando la matrice, svela il divo. Un divo bravo.
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