Questa sera su Sky Cinema Due va in onda “Chiamami col tuo nome”, per la regia di Luca Guadagnino con Armie Hammer, Timothée Chalamet, Michael Stuhlbarg, Amira Casar, Esther Garrel.
Il film ha ottenuto 4 candidature e vinto un premio ai Premi Oscar, 3 candidature e vinto un premio ai Nastri d’Argento, 12 candidature e vinto 2 David di Donatello, 2 candidature a Golden Globes, 4 candidature e vinto un premio ai BAFTA, ha vinto un premio ai European Film Awards, 7 candidature e vinto un premio ai Critics Choice Award, 1 candidatura a SAG Awards, 6 candidature e vinto 2 Spirit Awards, ha vinto un premio ai Writers Guild Awards, 1 candidatura a Producers Guild. Il film è stato premiato a AFI Awards, In Italia al Box Office Chiamami col tuo nome ha incassato 3,2 milioni di euro. Estate 1983, tra le province di Brescia e Bergamo, Elio Perlman, un diciassettenne italoamericano di origine ebraica, vive con i genitori nella loro villa del XVII secolo. Un giorno li raggiunge Oliver, uno studente ventiquattrenne che sta lavorando al dottorato con il padre di Elio, docente universitario. Elio viene immediatamente attratto da questa presenza che si trasformerà in un rapporto che cambierà profondamente la vita del ragazzo.Luca Guadagnino, con la collaborazione di Walter Fasano e di James Ivory, si è ispirato al romanzo omonimo di André Aciman per chiudere l’ideale trilogia sul desiderio iniziata con Io sono l’amore e proseguita con A Bigger Splash.
Quasi avesse voluto rispettare una circolarità estetico-narrativa riallacciandosi al primo film, evita qui le cadute grottesche che avevano di fatto indebolito l’ultima parte del secondo (benché anche in questo caso non ci risparmi il ritrattino di una coppia italiana sproloquiante sul pentapartito craxiano). Perché lo sfondo è l’Italia in cui Gelli evadeva e Bettino dominava ma solo di sfondo si tratta.
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