La preda perfetta | questa sera su 20 Mediaset

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Questa sera su 20 Mediaset va in onda “La preda perfetta”, per la regia di Scott Frank con Liam Neeson, Dan Stevens, David Harbour, Boyd Holbrook, Adam David Thompson.

In Italia al Box Office La preda perfetta ha incassato nelle prime 2 settimane di programmazione 884 mila euro e 405 mila euro nel primo weekend.

Matt Scudder, ex poliziotto diventato investigatore privato (senza licenza), si aggira per la New York di fine Ventesimo secolo fra incontri degli Alcolisti Anonimi e scontri con i trafficanti di droga. Uno di questi, Kenny Kristo, sceglie di ingaggiare Matt perché lo aiuti a trovare i sadici psicopatici che hanno rapito, torturato e ucciso sua moglie. Inizia così una caccia all’uomo in cui il confine tra Bene e Male diventa sempre più labile, il fine giustifica i mezzi e la legalità è l’ultima delle preoccupazioni.

Nato dalla penna di Lawrence Block e protagonista di una serie di best seller, fra cui quello su cui è basato questo film (in italiano edito con il titolo Un’altra notte a Brooklyn), il detective Matt Scudder, interpretato al cinema da Jeff Bridges in 8 milioni di modi per morire, aspira ad essere un successore di Sam Spade e Philip Marlowe, e in parte ci riesce, almeno ne La preda perfetta, grazie alla fisicità dolente e alla recitazione introspettiva di Liam Neeson, perfetto nell’impersonare un uomo dal passato tormentato.

Molto efficaci anche alcuni personaggi di contorno, in particolare il portiere di casa di Matt (Eric Nelsen) e il guardiano del cimitero (Olafur Darri Olafsson), che certificano un certo coraggio narrativo da parte di Scott Frank, regista ma soprattutto sceneggiatore di La preda perfetta. La capacità di costruire una narrazione filmica è la marcia in più di Frank, di cui ha in passato dato prova nella stesura dei copioni di Get Shorty Out of Sight, ma anche di Minority Report e Wolverine – L’immortale. Il suo tratto caratteristico è l’ironia con cui colora anche il più drammatico degli scenari.
E drammatico, anzi a tratti melodrammatico, La preda perfetta lo è senz’altro, spingendosi spesso anche troppo sopra le righe, e abbondando in dettagli raccapriccianti e profusioni ematiche. Per fortuna i delitti più efferati restano fuori inquadratura, e Scudder-Neeson mantiene salda la centralità della scena.

 

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