Questa sera su Sky Cinema Uno va in onda “Veloce come il vento”, per la regia di Matteo Rovere con Stefano Accorsi, Matilda De Angelis, Roberta Mattei, Paolo Graziosi, Lorenzo Gioielli. Il film ha vinto 2 Nastri d’Argento, Il film ha ottenuto 16 candidature e vinto 6 David di Donatello, In Italia al Box Office Veloce come il vento ha incassato nelle prime 3 settimane di programmazione 2,1 milioni di euro e 708 mila euro nel primo weekend. Giulia De Martino vive in una cascina nella campagna dell’Emilia Romagna con il fratellino Nico. Sua madre se ne è andata (più volte) di casa, e suo fratello maggiore Loris, una leggenda dell’automobilismo da rally, è diventato un “tossico di merda” parcheggiato in una roulotte. Quando anche il padre di Giulia, che aveva scommesso su di lei come futura campionessa di Gran Turismo usando come collaterale la cascina, la lascia sola, Giulia si trova a gestire lo sfratto incipiente, il fratellino spaesato e il fratellone avido dell’eredità paterna. Ma la vera eredità dei De Martino è quella benzina che scorre loro nelle vene insieme al sangue e quel talento di famiglia, ostinato e rabbioso, per le quattro ruote. Dopo due regie da rampollo di buona famiglia – Un gioco da ragazze e Gli sfiorati – Matteo Rovere finalmente esce dai Parioli e riscopre le sue radici romagnole, con tanto di unghie sporche di terra e imprecazioni in quel dialetto sanguigno che domina il mondo del motor sport italiano. Lo stile è quello del film di genere, ma più che al motor movie stile Rush, Rovere attinge all’underdog movie di matrice atletica alla Rocky o alla Flashdance, aggiungendo un pizzico della follia da race movie farsesco alla Quei temerari sulle macchine volanti.
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