Questa sera va in onda su 20 Mediaset il film “Oblivion”, ambientato nella seconda metà degli anni 2000, quando la terra è ormai devastata dalla guerra nucleare e gli esseri umani hanno combattuto e vinto con gli invasori alieni.
Il pianeta Terra è diventato una landa desolata, contaminata dalle radiazioni e stravolta dalla distruzione della Luna. In seguito alla devastazione, l’umanità è in esodo su Titano, mentre sul nostro mondo gli ultimi sopravvissuti si battono per salvaguardare i macchinari che prosciugano le risorse naturali per ricavare energia e proteggersi dagli attacchi alieni. Due di questi eroi si imbattono in alcuni astronauti lanciati nello spazio decenni prima ma ora atterrati rovinosamente, che il sistema inspiegabilmente riconosce come “minacce”. Tom Cruise è nel ruolo di Jack Harper e si unì al progetto durante le prime fasi della produzione, già nel maggio 2011, collaborando anche alla scrittura del suo personaggio. L’attore è amante della fantascienza e pilota anche nella vita reale e affermò che volle partecipare al progetto perché molto preso dalla capacità registica di Joseph Kosinski, Olga Kurylenko è Julia Rusakova. L’attrice ucraina tenne un’audizione per il ruolo nel mese di agosto 2011 insieme con Jessica Chastain, Olivia Wilde, Brit Marling e Noomi Rapace; la prima scelta era stata Jessica Chastain, ma quest’ultima si sfilò dal cast preferendo recitare in Zero Dark Thirty. Per prepararsi al suo ruolo la Kurylenko spiegò di aver guardato sia vari filmati per l’addestramento degli astronauti sia diversi film di fantascienza e romantici, tra i quali Solaris, Notorious – L’amante perduta e Casablanca.
Andrea Riseborough è Victoria Olsen, ruolo per il quale erano state considerata anche Hayley Atwell, Diane Kruger e Kate Beckinsale.
Completano il cast principale Morgan Freeman, interprete di Malcolm Beech; Nikolaj Coster-Waldau, interprete di Sykes; e Melissa Leo, interprete di Sally. Le riprese del film si sono svolte dal 12 marzo al 14 luglio 2012; principalmente nei Celtic Studios di Baton Rouge. Altri luoghi delle riprese furono l’Islanda e le città statunitensi di Baton Rouge, New Orleans, Mammoth Lakes e New York. La bubbleship, il velivolo futuristico usato dal protagonista, secondo i produttori rappresenta un ibrido tra un elicottero Bell 47 e un aereo da caccia, anche se tecnicamente ha la medesima configurazione di un convertiplano. Realizzato in alluminio e vetroresina, veniva smontato e rimontato durante il trasferimento da un set all’altro; pesa circa due tonnellate e la sua costruzione richiese quattro mesi.
Per le pistole laser venne utilizzato un modello proiettore in grado di generare raggi blu, verdi, rossi e gialli.
Per le scene all’interno dello shuttle, l’assenza di gravità venne simulata utilizzando un impianto di corde tese.
In questo film il regista non affida la colonna sonora a un compositore convenzionale, ma agli M83, una coppia di musicisti che lavora con la musica elettronica.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.