Mother’s Day | questa sera su Rai Movie

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Questa sera su Rai Movie va in onda “Mother’s Day”, per la regia di Garry Marshall con Jennifer Aniston, Kate Hudson, Julia Roberts, Jason Sudeikis, Britt Robertson. In Italia al Box Office Mother’s Day ha incassato nelle prime 2 settimane di programmazione 384 mila euro e 166 mila euro nel primo weekend.

Sandy ha due figli e un ex marito (ri)coniugato a una donna più giovane di lui. Delusa e contrariata all’idea di dover condividere i suoi bambini con un’estranea, Sandy cerca lavoro, si confida con un’amica e abborda goffamente uno sconosciuto al supermercato. Bradley, vedovo e padre di due adolescenti prova a ricostruirsi una vita sfuggendo i tentativi di accasarlo delle amiche e il corteggiamento alle casse di avventrici in crisi coniugale. Nonostante le resistenze, Sandy e Bradley sono destinati a ritrovarsi e a non lasciarsi più. Il mondo fuori intanto si prepara a festeggiare le mamme, quelle che della loro non ne vogliono più sapere e quelle che la loro non l’hanno mai incontrata. Dopo Pretty WomanAppuntamento con l’amoreCapodanno a New York, Garry Marshall, specialista del genere, firma un’altra sfilata di cuori ardenti e una galleria di star (Julia Roberts, Jennifer Aniston, Kate Hudson, Jason Sudeikis, Jennifer Garner, Héctor Elizondo, Robert Pine), a cui offre una chance e una generosa porzione d’amore. A questo giro di favola la cornice è il ‘Mother’s Day’, il motore il cuore delle mamme che attendono la ricorrenza per fare il punto delle loro vite e delle loro relazioni con prole, mariti e genitori. Perché le mamme non smettono mai di essere figlie di mamme che non cercano più o di mamme che continuano a cercare. Indimenticabile stella del divismo televisivo, la Aniston, pom-pom girl, aliena telepatica o madre di famiglia, resta legata al ruolo che l’ha rivelata incarnando per sempre la ‘ragazza’ della porta accanto, la vicina frivola e amabile con cui condividere volentieri caffè e confidenze. Riconfermata è pure la brillante fotogenia di Julia Robertspretty girl di Garry Marshall che ancora una volta la introduce in scena con falcate folgoranti e gambe nude. Tra le ‘mammine care’ (nel senso del cachet) e la loro svettante presenza si insinuano i volti e il talento fresco di Britt Robertson e Jack Whitehall che resistano al matrimonio ma poi convolano a nozze tra un motto di spirito e un brindisi al pub.

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