Rai1 questa sera alle 21,20 manda in onda “Il nome del figlio”. Si tratta di una commedia per la regia di Francesca Archibugi con un cast di attori italiani, da Alessandro Gassman a Valeria Golino, passando per Rocco Papaleo, Luigi Lo Cascio, Micaela Ramazzotti e tanti altri. Continua a leggere
Alessandro Gassman
Quinta puntata lunedì 30 gennaio de “I Bastardi di Pizzofalcone” su Rai1
StandardMaurizio De Giovanni esulta per l’esito della serie televisiva e lo fa su facebook. L’autore della serie dei romanzi esprime la sua gioia via social affermando: “Il mio è un messaggio di euforia dopo aver visto i risultati della quarta puntata della fiction e vuole essere teso alla condivisione con chi mi vuole bene, anche per le mie storie. Per una volta pregherei i critici, Troll, Flames, Intellettuali, Provocatori, Bastian Contrario, Millenaristi e Professionisti della Disperazione di prendersi una breve vacanza e parlare altrove in maniera provocatoria.” Continua a leggere
“I Bastardi di Pizzofalcone”, il 9 e il 10 gennaio su Rai Uno
StandardRai Uno lunedì 9 e martedì 10 gennaio manda in onda “I Bastardi di Pizzofalcone”, una fiction poliziesca italiana tratta dall’omonimo romanzo di Maurizio De Giovanni. Continua a leggere
Un gennaio a tutta fiction: da “Che Dio ci aiuti 4” a “Il bello delle donne – alcuni anni dopo”
StandardNel primo mese del 2017 ci sono molte novità nel palinsesto Rai e Mediaset. Primo fra tutti l’8 gennaio l’avvio della fiction più attesa di quest’anno. “Che Dio ci aiuti 4”. Continua a leggere
Al Teatro Ghione “Quando eravamo repressi 3.0”
Standard“Quando eravamo repressi” può considerarsi un cult teatrale a tutti gli effetti, Pino Quartullo lo coccola e lo vizia come il primo amore, cercando anche in questa edizione a cui aggiunge al titolo un 3.0 (essendo la terza edizione) una nuova e rinnovata forza drammaturgica e attualizzandolo qua e là con piccole aggiunge al linguaggio già innovativo che lo rende un evergreen adatto a tutte le stagioni della vita. Continua a leggere
Il Teatro Ghione dedica la stagione 2016/17 al grande maestro Giorgio Albertazzi
StandardUna stagione dedicata a Giorgio Albertazzi, grande maestro del teatro italiano, scomparso da poco. Il Teatro Ghione omaggia così il Giorgio nazionale, mettendo in campo per la stagione 2016/17, un buon numero di commedie di tradizione e innovative.
Dal 20 al 25 settembre va in cartellone “Quando eravamo repressi 3.0”. una commedia che fu rappresentata per la prima volta nel 1990 e interpretata da Alessandro Gassman, Lucrezia Lante Della Rovere e Francesca D’Aloya. La piecè è stata scritta da Pino Quartullo che anche in questa occasione ne firma la regia, mettendo in scena Annabella Calabrese, Ladislao Liverani, Francesca Bellucci e Luca Paniconi. Dopo 26 anni Quartullo la riassembla con attori nati quando nacque l’opera, ecco la novità più saliente.
Dal 4 al 16 ottobre è la volta di “Camera con vista” di Edward Morgan Forster, con la traduzione e l’adattamento di Antonia Brancati ed Enrico Luttmann. In scena Paola Quattrini, Selvaggia Quattrini, Stefano Artissunch e la partecipazione di Evelina Nazzari.
Segue “Da me alle cinque” di Pierre Chesnot con Pino Insegno e Alessia Navarra, per la regia di Alessandro Prete, in cartellone dal 18 al 30 ottobre.
Dall’1 al 20 novembre Giuseppe Pambieri interpreta il “Re Lear” di William Shakespeare, per la regia di Giancarlo Marinelli.
Alessio Di Clemente è interprete di un monologo “Mister Meno 9” di Giorgio Serafini Prosperi dal 24 al 27 novembre.
Data secca del 27 novembre alle 21 per “Heysel, tutti sapevano tranne loro”, scritta e interpretata da David Gramiccioli.
Il 28 e il 29 novembre, i giovanissimi del Ghione portano alla ribalta un classico shakespeariano come “Sogno di una notte di mezza estate”, per la regia di Selene Gandini.
Dall’1 all’11 dicembre va in scena “Così è se vi pare” di Luigi Pirandello con Laura Lattuada, Felice Della Corte, Pietro De Silva, Riccardo Barbera e Paolo Perinelli, per la regia di Claudio Boccaccini.
Dal 16 dicembre all’8 gennaio “Io e lui” di Alberto Moravia, avrà come protagonisti Paolo Triestino e Nicola Pistoia, per la regia di Massimo De Rossi.
Sarà poi la volta di “Cuori scatenati”, in scena dal 10 al 29 gennaio, scritto e diretto da Diego Ruiz con Sergio Muniz, Francesca Nunzi, Diego Ruiz e Maria Lauria.
Antonio Grosso, scrive e interpreta “Certe Notti”, dal 31 gennaio al 19 febbraio, per la regia di Giuseppe Miale di Mauro e si accompagna alla bella Rocio Munoz Morales.
Dal 24 febbraio al 19 marzo va in scena “Sei personaggi in cerca d’autore” di Luigi Pirandello, per la regia di Daniele Salvo.
Dal 21 al 26 marzo è in cartellone “Aulularia ovvero l’Avaro di Plauto” di Tito Maccio Plauto con Edoardo Siravo e Stefania Masala, per la regia di Massimiliano Giovannetti.
Dal 31 marzo al 9 aprile Glauco Mauri e Roberto Sturno interpretano “Serata Shakespeare, il canto dell’usignolo”, per la regia di Glauco Mauri, con le musiche composte ed eseguite dal vivo da Giovanni Zappalorto.
Dal 20 aprile al 14 maggio va in scena “Non aver paura è solo uno spettacolo”, scritto e diretto da Eduardo Aldan, su progetto artistico di Gianluca Ramazzotti, con la versione italiana di Franco Ferrini.
Sanremo 2016: la semifinale con Elisa, Brignano e Belen
Standarddi Paola Aspri
E finalmente arriva Belen e la quarta serata del Festival diventa un divertimento assoluto. Virginia Raffaele ha dato vita alle aspettative degli spettatori Sanremesi, che hanno partecipato attivamente al ciclone Belen. Certo che alla fine non si sa se preferire l’imitatrice all’originale che la prende fisicamente e negli innumerevoli atteggiamenti stilistici. La Raffaele Belen si piega, si proietta come una scheggia trasformando l’Ariston in una platea irriverente e comicale. Conti duetta con lei con maestria accompagnando le improvvisazioni studiate di Virginia, peraltro sexy e senza nulla da invidiare allo stacco di gambe di Belen. Trovata geniale quella del paparazzino da trolley che Belen si porta dietro e all’occorrenza fa scatti fotografici dove ci sia bisogno per alimentare la notorietà della sudamericana.
Madalina Ghenea molto sexy e arrapante con cambio d’abito dove prevale il bianco con piume di struzzo con uno spacco che non lascia nulla all’immaginazione. Si conferma così anche in questa serata che i valletti sono due, Gabriel Garko e Madalina Ghenea, mentre la Virginia Raffaele conduce a fianco di Carlo Conti cambiando forma e identità ad un Festival creativo e pieno di sorprese. Ma anche le bellezze servono per alimentare l’audience e in questo Gabriel Garko e Madalina Ghenea sono imbattibili.
Gabriel Garko non fa salire solo gli ascolti ma anche le smanie sessuali delle donne che in platea al suo salire sul palco gridano “vieni qui“. Emozione grande con Elisa che ritorna dopo 14 anni dalla sua vittoria con “Luce – tramonti a nord est” sul palco dell’Ariston ed è proprio la canzone cantata per prima che ha coinvolto unanimemente la platea. E poi il suo ultimo singolo, “No Hero“, pezzo in inglese, lingua preferita dall’arista per il suo background musicale. Ma ad una voce come la sua si può perdonare anche di non essere nazionalista.
Enrico Brignano porta una ventata di allegria nostrana tra doppi sensi e storie di vita, un autentico fuori classe.
Rocco Papaleo promuove il suo ultimo film “Onda su onda” dove dirige Alessandro Gassman che sul palco dell’Ariston insieme a lui, porta le fisic du role e il fascino dell’eredità paterna.
Delle nuove proposte vince Francesco Gabbani con il brano “Amen” e anche il Premio Mia Martini, mentre Chiara Dello Iacovo vince il premio della critica con il brano “Introverso“. Esclusa della gara ma riammessa in serata per cantare il suo brano “Mentre ti parlo” la cantante siciliana Miele che si è ripresa in parte dal ribaltamento del risultato della terza serata ricevendo fragorosi applausi per un brano intenso e colorito della sua voce passionale.
Si sono esibiti nuovamente i 20 big, compresi quelli a rischio eliminazione. A passare il turno sono 15 big mentre cinque sono andati in zona rossa. Non ce l’hanno fatta gli Zero Assoluto, i Bluvertigo, Neffa, Irene Fornaciari e i Dear Jack. Di questi 5 solo uno sarà ripescato e si esibirà insieme agli altri 15 nell’ultima serata di sabato 13 febbraio. Le previsioni danno come vincitore protagonista dei talent show, Francesca Michielin o Deborah Iurato con Giovanni Caccamo, oppure Lorenzo Fragola, Valerio Scanu o Alessio Bernabei. Quest’ultimo chi è il più bravo dei Dear Jack che hanno deluso le aspettative dei fans. Bernabei ci ha visto giusto a lasciare la band, ha grinta e carattere da vendere.
Che vinca il migliore quindi, almeno così si spera e si dice
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.