Di Paola Aspri
“Venezia mon amour”, dopo Roma è la città che preferisco, tutti quei vicoli che sembrano portarti all’inferno, specialmente di notte, quando le tenebre confondono tutto o quasi tutto. Affermo quasi tutto perché in un istante, quando meno te lo aspetti, ti si apre un “Mondo Nuovo” (Ettore Scola insegna) e allora ti sembra di scorgere tra allucinazioni e fantasia fervida anche Casanova che ti viene incontro e ti accompagna a vedere l’altra parte della città lagunare.
Tutto sembra irreale di notte, ma di giorno le brutture fioccano, turisti in cerca del gadget meno costoso e più appariscente, gente brutta e zozza che tenta di corrompere ogni città italiana che visita. Chissà come si comportano a casa loro, fatto sta che Venezia non è più la stessa, come Roma d’altronde. Qui Mafia Capitale non c’è, c’è il Festival che in questi giorni impazza, illudendo di essere ad Hollywood, con tutte le star in bella vista.
I Turisti sono contenti, inseriti in un doppio evento, sapere di esserci nei giorni clou dei festeggiamenti non è cosa da poco. Ma quanto conta il Festival per chi non ne fa parte? Chi non gravita nello star system vive di luce riflessa. È stupido e insensato pensare di essere alla pari delle famiglie hollywoodiane. Noi italiani siamo da sempre esterofili, ci piacciono i belli e intoccabili d’oltreoceano. Il Festival di Venezia ci piace, quello che è denunciato dai giornali, dal vociferare continuo dei cronisti in cerca del grande, come del piccolo che si farà sul campo…
Certo neanche io sono una di quelle che non si lascia corrompere dai belli e talentuosi. Però lasciatemelo dire Johnny Depp è imbattile, il suo stile anticonformista lo sposerei in tutte le epoche. Lui sa sempre cosa dire e cosa fare, non si lascia trascinare dai facili corteggiamenti, è un duro e in quanto tale, decide d’istinto e sfida la sorte con la passione per la vita e per la sua professione. Il sangue indiano nelle vene vorrà dire qualcosa sul suo lato ribelle e seducente. Non a caso è l’uomo più desiderato e uno dei più pagati di Hollywood. A Venezia verrà presentato il film più atteso degli ultimi anni, “Black Mass – L’ultimo Gangster”, diretto da Scott Cooper, dove perderà un bel po’ della sua tenebrosa bellezza, per cedere il posto ad una evidente capigliatura stempiata e indosserà un paio di lenti a contatto azzurre sotto occhiali da sole anni settanta, ma sono sicura che la sua recitazione non farà rimpiangere il suo status meno attraente. Ecco, questo è il mio punto debole, Johnny Depp e invidio la sua bella e bisessuale moglie Amber Heard che ha preso il posto di Vanessa Paradis. Però, non posso competere con la sua età molto giovane, la sua spregiudicatezza e il fatto che per prendere al laccio Johnny non è facile, ogni giorno bisogna inventarsi di essere diversa. Siccome la curiosità è donna mi piacerebbe essere una mosca per entrare nella sua camera da letto e scoprire come ama sotto le lenzuola, o magari sopra non si può mai dire, considerando il personaggio, oltre che l’uomo, lui è ovunque e dovunque…
Non potendo essere mosca, sarei capace di barattare un posto da inviata al Festival per una cena con Johnny Depp, anche da amica, poco importa che non mi fila di striscio…
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