Lillo e Greg alla riscossa del piccolo schermo affiancando simpaticamente Virginia Raffaele per un nuovo programma. In realtà sarà l’attrice a dar vita ad un one woman show su Rai 2 a partire dal 17 maggio per ben quattro settimane. Continua a leggere
Carla Fracci
Sanremo 2016: la finale tra polemiche e colpi di scena
StandardLa 66esima edizione del Festival di Sanremo si chiude con la vittoria degli Stadio con “Un giorno mi dirai” contro le previsioni iniziali che vedevano al primo posto Giovanni Caccamo e Deborah Iurato con “Via da qui” e, invece, sono arrivati terzi preceduti da Francesca Michielin con “Nessun grado di separazione”.
Una botta al cerchio ed uno alla botte, tradizione ed innovazione con i beniamini dei talent show per un Sanremo che non vuole scontentare nessuno, ma che tra i grandi esclusi fa prevalere Dolcenera, Arisa e Noemi che hanno dato il meglio di loro con canzoni significative. Non è detto, però che i trionfatori siano quelli più ascoltati, spesso e volentieri accade il contrario.
Le radio daranno risalto più ai pezzi radiofonici e non a quelle trionfatrici. La vera vincitrice, però è stata Virginia Raffaele che nell’ultima serata ha presentato se stessa e non più il clone di un personaggio famoso ed ha regalato anche nella versione naturale una grande “performance”per menzionare il suo prossimo spettacolo che toccherà Ravenna già il prossimo 15 febbraio.
Ha ballato con Roberto Bolle come una provetta ballerina sulle note de “La notte vola” di Lorella Cuccarini. Bolle non si è perso d’animo, non aveva vicino Carla Fracci ma Virginia e l’ha fatta volteggiare tra le sue braccia come solo un Etoile sa fare.
Tanti gli ospiti Renato Zero che ha emozionato tutti, forse si è dilungato un po’ troppo facendo di un’esibizione un concerto. Willy William cantante giamaicano che ha vinto da poco il World Music Awards con “Ego” ha spezzato la suspense della finale. Poi Guglielmo Scilla aka Willwoosh che partendo da YouTube è riuscito ad essere protagonista dell’ultima fiction “Baciato dal sole“. Beppe Fiorello sul palco dell’Ariston ha ricordato Domenico Modugno e pezzi del suo spettacolo cult.
Questo sarà il Festival ricordato per la delusione di Miele per essere stata scalzata all’ultimo dalla finale, per la sconfitta dei Dear Jack esclusi dai 20 big in gara e la gioia di Irene Fornaciari nell’essere stata ripescata quando sarebbe stato meglio ripescare Neffa tra i 5 Big in zona rossa.
Nel complesso i più bravi in assoluto sono stati Carlo Conti e Virginia Raffaele. Carlo Conti è stato un conduttore eccezionale coadiuvato dalla classe e dalla facilità di presa che ha sul pubblico, Virginia per essere una trasformista e imitatrice fuoriclasse. I valletti Gabriel Garko e Madalina Ghenea hanno dato un bel vedere di se stessi, ma l’ultima sera Gabriel Garko poteva evitare di indossare la giacca bianca poichè sembrava un cameriere.
Uno smoking nero con l’eccentricità del farfallino rosso sarebbe andato meglio, nonostante tutto evviva il Festival, nonostante perché i 3 artisti che sono arrivati sul podio non mi sono piaciuti, Dolcenera con il suo sound avrebbe meritato di essere almeno nelle prime tre posizioni.
Sanremo: seconda serata tra emozioni ed estro artistico
StandardUna grande diretta quella della seconda serata del Festival di Sanremo 66 con un Gabriel Garko meno impacciato e Madalina Ghenea con una mise mozzafiato. La bellezza non ha bisogno di commenti e Carlo Conti ha punta sulla beltà per far colpo sulla platea e a casa. Virginia Raffaele, nei panni di Carla Fracci, esilarante e divertente mentre vaga sul palcoscenico alla ricerca di se stessa chiedendo notizie sull’identità del conduttore.
La seconda serata ha avuto uno share con più di 11 milioni di telespettatori, la musica l’ha fatta da padrone e gli ospiti sono stati la punta di diamante del tutto.
Un grande Eros Ramazzotti ha festeggiato 30 anni dalla vittoria di “Adesso tu“. In prima fila la moglie Marica Pellegrinelli a cui ha dedicato “Più bella cosa“, peccato però che la canzone fu scritta da Eros nel 1996 per l’allora moglie Michelle Hunziker. Esce dalla gaffe Eros a fine esibizione con un bacio romantico alla moglie attuale.
Con “Adesso tu” viene giù l’Ariston e la standing ovation è naturale. Bravo Eros che ha lanciato un messaggio pro gay, confermando che i figli fanno la famiglia, e la famiglia è fondamentale qualsiasi essa sia. Ezio Bosso ha dato attimi d’intensa emozione con la sua musica, congedandosi dalla platea con un “Ricordatevi, la vita come la musica si fa solo insieme“. Arriva Nicole Kidman e il Festival si paralizza, in senso buono, i maschi si sciolgono compreso Carlo Conti di fronte a tanta bellezza. Gabriel Garko emozionatissimo a fianco della Kidman, lo sguardo dell’attore che ha accompagnato l’uscita di scena dell’ospite è stato da manuale, sembrava uno sposo alla vigilia delle nozze.
Nicole Kidman fa un elogio alla famiglia, l’amore per i suoi figli e per il marito Keith Urban che non dimentica mai di far arrivare un mazzo di fiori con un biglietto in qualsiasi albergo lei si trovi. La Kidman è apparsa meno algida, bellissima e intelligente, capace di tenere i piedi per terra nonostante la sua lunga carriera con più di 40 film al seguito ed un premio Oscar.
Presentate le prime 4 nuove proposte con la vittoria di Chiara Dello Iacovo con la bellissima “Introverso” ed Ermal Meta con “Odio le favole“.
In gara le altre 10 canzoni dei big. Delusione per aver visto nella parte bassa della classifica la canzone di Dolcenera “Ora o mai più”, da un impeccabile Dolcenera, voto 8.
Passa Patty Pravo con “Cieli immensi” una canzone appena sufficiente che da uno schiaffo a chi ha meno primavere di lei e voglia di sfondare, voto 5-.
Elio e le storie tese, divertenti e fuori dagli schemi e di grande presa sul pubblico, con “Vincere l’odio” passano tra i primi 6, voto 7.
Deludente Valerio Scanu con “Finalmente piove” che arriva nella parte alta della classifica, voto 4.
Neffa poca voce e brano scarno, “Sogni e nostalgia” non convince, voto 5.
Gli Zero Assoluto a rischio eliminazione con “Di me e di te”, una coppia sul viale del tramonto che forse deve svecchiare il repertorio melodico/melenso, voto 6.
Francesca Michielin passa il turno con una canzone particolare “Nessun grado di separazione” con un timbro di voce che la rende unica, il brano però è difficile che arriva in ritardo sul pubblico, voto 6+.
Alessio Bernabei, a rischio, voce ottima ma canzone poco festivaliera e non coinvolge, “Noi siamo infinito” è un pezzo virtuosistico con poca visibilità, voto 5.
Annalisa Scarrone si porta nella classifica alta,grazie alla sua classe nel personalizzare il brano che canta, “Il diluvio universale” convince meno del brano presentato lo scorso anno, voto 6.
Clementino, la voce del rap sudista passa con “Quando sono lontano”, ma Rocco Hunt lo bissa per vitalità e brano, passa in zona alta ma con pochi meriti, voto 5-.
Nell’insieme serata più coinvolgente della prima, in questa più cuore ed estro artistico con un Carlo Conti grintoso e decisamente al TOP.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.