Diciamolo mi sarei aspettata un po’ di più da Claudia Gerini, la mitica protagonista di “Sono pazzo di Iris Blond” e di tante commedie che hanno caratterizzato la verve e la straordinaria versatilità dell’attrice di adattarsi ai ruoli proposti. Continua a leggere
claudia gerini
Dal 21 Dicembre su Fox Life “Dance, dance, dance”, sei coppie alla ricerca del passo celebre
StandardÈ in arrivo il nuovo talent show “Dance, dance, dance” su Fox Life dal 21 dicembre. Le sei coppie di aspiranti ballerini si stanno sottoponendo ad un duro lavoro di allenamento e in poco tempo devono diventare Beyonce o Michael Jackson! Una sfida spettacolare che mette in difficoltà i concorrenti chiamati e reinterpretare delle coreografie famose di videoclip leggendari del pop o di musical. Tra le coppie “in ballo”, Claudia Gerini giocherà questa partita insieme all’amico e collega Massimiliano Vado, regista, autore e attore. Continua a leggere
“Non è la Rai” compie 25 anni e Mediaset la omaggia con un’intera giornata dedicata alle sue protagoniste
StandardDomenica 12 giugno Mediaset Extra dedica l’intera giornata allo storico programma “Non è la Rai”, ideato da Gianni Boncompagni e Irene Ghergo. Il programma compie 25 anni e dalle ore 10 di mattina di domenica prossima, ci sarà una maratona di 16 ore (con una puntata inedita del 1993 e l’ultima del 1995). Inoltre in seconda serata ci saranno due speciali con interviste alle protagoniste della trasmissione evento degli anni “90”. Il programma che ha accompagnato una generazione di ragazzi che appena rientrati a casa da scuola correvano ad incollarsi davanti alla tv per vedere le loro beniamine.
E ciliegina sulla torta l’uno contro tutti al “Maurizio Costanzo Show” del 1997 con Ambra Angiolini in prima linea al fuoco di domande degli spettatori.
La prima puntata è andata in onda il 9 settembre del 1991 dal Centro Palatino di Roma.
Al centro del varietà pomeridiano, andato in onda per quattro edizioni, prima su Canale 5 e, successivamente, su Italia 1, alcune giovanissime ragazze, si esibivano in giochi telefonici, balletti e canzoni. A cura di Gianni Boncompagni, tutte le scenografie e, soprattutto, la regia.
La prima stagione fu condotta da Enrica Bonaccorti, la seconda da Paolo Bonolis e le ultime due da Ambra Angiolini. “Non è la RAI” è stato il primo programma di intrattenimento quotidiano delle Reti Fininvest. Ha lanciato una serie di personaggi, oggi impegnati nel mondo del teatro, della musica, del cinema e della televisione. Molte hanno trovato lì il trampolino di lancio per il successo come: Claudia Gerini, Romina Mondello, Sabrina Impacciatore, Lucia Ocone, Nicole Grimaudo, Antonella Mosetti, Alessia Mancini, Alessia Merz, Miriana Trevisan, Laura Freddi, Pamela Petrarolo, Yvonne Sciò, Antonella Elia, Veronika Logan, Maria Monsè e la stessa Ambra Angiolini.
Al Teatro Sala Umberto: “A letto dopo Carosello”
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di Paola Aspri
Uno spettacolo che ripercorre i mitici anni “70”, quando si viveva di pochi, ma incisivi programmi televisivi che lasciano il segno nella nostra vivace e fantasiosa mente di fanciulli. “A letto dopo Carosello”, in scena in questi giorni al Teatro Sala Umberto, è una fantasiosa e veritiera narrazione di ciò che eravamo tra la pubblicità, i varietà e le mitiche star di quei tempi, evocato da una spumeggiante e inesauribile Michela Andreozzi, una cantastorie meravigliosa per far sognare e partecipare il pubblico. Il suo spingersi oltre il racconto scenico la porta ad esplorare anche la sua natura di donna che era bambina negli anni in cui le mamme impartivano autorevolmente il loro ruolo di governatrici della casa e della famiglia e, il sabato sera con l’uomo di casa e i figli si davano appuntamento davanti al piccolo schermo, gioendo di un varietà che arrivava a raggiungere bacini di spettatori che oggi sarebbero impensabili data l’offerta televisiva. Un mondo che ritorna come una favola nel fluire divertente di un testo rivedibile in ogni appuntamento plateale. Un work in progress che con Michela Andreozzi diventa l’arma vincente di una rappresentazione particolarmente attraente, dove gli ospiti fanno la differenza (sono saliti sul palco Giancarlo Magalli, Claudia Gerini, Valerio Scanu, Lady Vettes, etc ) e portano con un contributo di quegli anni, un giusto tributo alla gaiezza degli italiani, immersi nel ricco bottino di idee ed emozioni di quando erano bambini e il colore aveva appena fatto la sua apparizione su un televisore che mostrava il mondo con le sue variabili cromatiche.
La Andreozzi versa un fiume di parole, non tralasciando niente e ritroviamo così le beniamine di quel tempo, la mitica Raffa e Mina, la coppia indimenticabile di “Milleluci”, ma anche le abitudini golose dello stivale, la caramella che va oltre i tempi, la Rossana per tutte le stagioni. Una dolcezza che viene data in premio ogni qual volta in sala si indovina il titolo di una pubblicità di quegli anni. Quello che sbalordisce è come il pubblico si ricordi le marche dei prodotti di cui sente solo lo spot audio, come sia informato di un periodo che ha lasciato il segno e al confronto dell’oggi vince alla grande, mostrando la spensieratezza degli italiani e la qualità delle trasmissioni, delle cantanti, attrici e artiste che si sono avvicendate su un piccolo televisore che diventa lo specchio dell’universo per il bel Paese. Ad accompagnare Michela Andreozzi il maestro Michele Greggia e Piji e Bateaumanouche. La regia è di Paola Tiziana Cruciani con la supervisione artistica di Massimiliano Vado. Da vedere. Si replica fino al 22 maggio.
Claudia Gerini e Marco Bocci presi d’amore in “L’esigenza di unirmi ogni volta con te”
StandardDi Paola Aspri
Tonino Zangardi ha adattato il suo romanzo “L’esigenza di unirmi ogni volta con te” al grande schermo (sceneggiatura scritta insieme a Beba Slijepcevic e Angelo Orlando), curandone la regia.
Il film in uscita il 24 settembre, è prodotto da Minerva Pictures e Atalante Film, in collaborazione con Rai Cinema, è una vera e propria storia d’amore con un finale amaro.
L’happy end in questo caso non è richiesto, in quanto i caratteri sono proiettati verso la fine della loro passione, attraverso un destino non favorevole.
Claudia Gerini e Marco Bocci hanno dato vita al ruolo di Giuliana e Lorenzo, due esseri umani traditi dall’esistenza anche se per motivi diversi. Lei è una cassiera in un supermercato sposata ad un ingegnere docile e innamorato, lui un poliziotto che ha perduto in un colpo solo l’affetto fraterno e della moglie, due solitudini che si incontrano e si perdono l’uno nelle braccia dell’altro.
Un film tipicamente italiano, dal sapore crepuscolare come nella tradizione di Zangardi (Vienimi e portami via aveva le stesse atmosfere realistiche), con delle connotazioni realistiche dark che mostrano l’interiorità dei personaggi. In certi momenti il protagonista sembra non appartenere a una generazione di poliziotti, compenetrato com’è nelle proprie riflessioni amletiche, quasi un personaggio shakespeariano che sembra perdersi nel magma esistenziale tra ricordi e incubi notturni. Ma è proprio questo il bello del film che vive di immagini non stereotipate, un fermo immagine sui volti degli attori e sulle loro espressioni malinconiche e drammatiche. Molto vere le inquadrature che non si sposano con i pensieri dei protagonisti, avulsi dalla quotidianità, poetici e illusori come in un romanzo d’altri tempi. Tonino Zangardi ha saputo colpire nel segno, poco importa se qualcuno criticherà le sue lunghe sequenze, ma ripeto il bello è proprio questo non fare un cinema d’azione su una storia di due amanti in fuga, ma una storia d’amore che si sposa con gli stati d’animo e non con le convulse realtà dell’oggi.
Bravissima Claudia Gerini, in un ruolo da “popolana” che mette in risalto la passionalità e il fervore imploso fino a quando non incontra Leonardo. In questo film la Gerini è meno bella del solito, una scelta voluta dal regista per sposarla al ruolo, una donna comune con un forte potenziale di sensualità. Da vedere.
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