Oggi è il compleanno di Vasco Rossi e Carlo Conti non si è dimenticato di lui, menzionandolo durante la conferenza stampa di questa mattina prima del pre debutto del 67° Festival di Sanremo. Continua a leggere
Clementino
Sanremo 2016: la semifinale con Elisa, Brignano e Belen
Standarddi Paola Aspri
E finalmente arriva Belen e la quarta serata del Festival diventa un divertimento assoluto. Virginia Raffaele ha dato vita alle aspettative degli spettatori Sanremesi, che hanno partecipato attivamente al ciclone Belen. Certo che alla fine non si sa se preferire l’imitatrice all’originale che la prende fisicamente e negli innumerevoli atteggiamenti stilistici. La Raffaele Belen si piega, si proietta come una scheggia trasformando l’Ariston in una platea irriverente e comicale. Conti duetta con lei con maestria accompagnando le improvvisazioni studiate di Virginia, peraltro sexy e senza nulla da invidiare allo stacco di gambe di Belen. Trovata geniale quella del paparazzino da trolley che Belen si porta dietro e all’occorrenza fa scatti fotografici dove ci sia bisogno per alimentare la notorietà della sudamericana.
Madalina Ghenea molto sexy e arrapante con cambio d’abito dove prevale il bianco con piume di struzzo con uno spacco che non lascia nulla all’immaginazione. Si conferma così anche in questa serata che i valletti sono due, Gabriel Garko e Madalina Ghenea, mentre la Virginia Raffaele conduce a fianco di Carlo Conti cambiando forma e identità ad un Festival creativo e pieno di sorprese. Ma anche le bellezze servono per alimentare l’audience e in questo Gabriel Garko e Madalina Ghenea sono imbattibili.
Gabriel Garko non fa salire solo gli ascolti ma anche le smanie sessuali delle donne che in platea al suo salire sul palco gridano “vieni qui“. Emozione grande con Elisa che ritorna dopo 14 anni dalla sua vittoria con “Luce – tramonti a nord est” sul palco dell’Ariston ed è proprio la canzone cantata per prima che ha coinvolto unanimemente la platea. E poi il suo ultimo singolo, “No Hero“, pezzo in inglese, lingua preferita dall’arista per il suo background musicale. Ma ad una voce come la sua si può perdonare anche di non essere nazionalista.
Enrico Brignano porta una ventata di allegria nostrana tra doppi sensi e storie di vita, un autentico fuori classe.
Rocco Papaleo promuove il suo ultimo film “Onda su onda” dove dirige Alessandro Gassman che sul palco dell’Ariston insieme a lui, porta le fisic du role e il fascino dell’eredità paterna.
Delle nuove proposte vince Francesco Gabbani con il brano “Amen” e anche il Premio Mia Martini, mentre Chiara Dello Iacovo vince il premio della critica con il brano “Introverso“. Esclusa della gara ma riammessa in serata per cantare il suo brano “Mentre ti parlo” la cantante siciliana Miele che si è ripresa in parte dal ribaltamento del risultato della terza serata ricevendo fragorosi applausi per un brano intenso e colorito della sua voce passionale.
Si sono esibiti nuovamente i 20 big, compresi quelli a rischio eliminazione. A passare il turno sono 15 big mentre cinque sono andati in zona rossa. Non ce l’hanno fatta gli Zero Assoluto, i Bluvertigo, Neffa, Irene Fornaciari e i Dear Jack. Di questi 5 solo uno sarà ripescato e si esibirà insieme agli altri 15 nell’ultima serata di sabato 13 febbraio. Le previsioni danno come vincitore protagonista dei talent show, Francesca Michielin o Deborah Iurato con Giovanni Caccamo, oppure Lorenzo Fragola, Valerio Scanu o Alessio Bernabei. Quest’ultimo chi è il più bravo dei Dear Jack che hanno deluso le aspettative dei fans. Bernabei ci ha visto giusto a lasciare la band, ha grinta e carattere da vendere.
Che vinca il migliore quindi, almeno così si spera e si dice
Sanremo: seconda serata tra emozioni ed estro artistico
StandardUna grande diretta quella della seconda serata del Festival di Sanremo 66 con un Gabriel Garko meno impacciato e Madalina Ghenea con una mise mozzafiato. La bellezza non ha bisogno di commenti e Carlo Conti ha punta sulla beltà per far colpo sulla platea e a casa. Virginia Raffaele, nei panni di Carla Fracci, esilarante e divertente mentre vaga sul palcoscenico alla ricerca di se stessa chiedendo notizie sull’identità del conduttore.
La seconda serata ha avuto uno share con più di 11 milioni di telespettatori, la musica l’ha fatta da padrone e gli ospiti sono stati la punta di diamante del tutto.
Un grande Eros Ramazzotti ha festeggiato 30 anni dalla vittoria di “Adesso tu“. In prima fila la moglie Marica Pellegrinelli a cui ha dedicato “Più bella cosa“, peccato però che la canzone fu scritta da Eros nel 1996 per l’allora moglie Michelle Hunziker. Esce dalla gaffe Eros a fine esibizione con un bacio romantico alla moglie attuale.
Con “Adesso tu” viene giù l’Ariston e la standing ovation è naturale. Bravo Eros che ha lanciato un messaggio pro gay, confermando che i figli fanno la famiglia, e la famiglia è fondamentale qualsiasi essa sia. Ezio Bosso ha dato attimi d’intensa emozione con la sua musica, congedandosi dalla platea con un “Ricordatevi, la vita come la musica si fa solo insieme“. Arriva Nicole Kidman e il Festival si paralizza, in senso buono, i maschi si sciolgono compreso Carlo Conti di fronte a tanta bellezza. Gabriel Garko emozionatissimo a fianco della Kidman, lo sguardo dell’attore che ha accompagnato l’uscita di scena dell’ospite è stato da manuale, sembrava uno sposo alla vigilia delle nozze.
Nicole Kidman fa un elogio alla famiglia, l’amore per i suoi figli e per il marito Keith Urban che non dimentica mai di far arrivare un mazzo di fiori con un biglietto in qualsiasi albergo lei si trovi. La Kidman è apparsa meno algida, bellissima e intelligente, capace di tenere i piedi per terra nonostante la sua lunga carriera con più di 40 film al seguito ed un premio Oscar.
Presentate le prime 4 nuove proposte con la vittoria di Chiara Dello Iacovo con la bellissima “Introverso” ed Ermal Meta con “Odio le favole“.
In gara le altre 10 canzoni dei big. Delusione per aver visto nella parte bassa della classifica la canzone di Dolcenera “Ora o mai più”, da un impeccabile Dolcenera, voto 8.
Passa Patty Pravo con “Cieli immensi” una canzone appena sufficiente che da uno schiaffo a chi ha meno primavere di lei e voglia di sfondare, voto 5-.
Elio e le storie tese, divertenti e fuori dagli schemi e di grande presa sul pubblico, con “Vincere l’odio” passano tra i primi 6, voto 7.
Deludente Valerio Scanu con “Finalmente piove” che arriva nella parte alta della classifica, voto 4.
Neffa poca voce e brano scarno, “Sogni e nostalgia” non convince, voto 5.
Gli Zero Assoluto a rischio eliminazione con “Di me e di te”, una coppia sul viale del tramonto che forse deve svecchiare il repertorio melodico/melenso, voto 6.
Francesca Michielin passa il turno con una canzone particolare “Nessun grado di separazione” con un timbro di voce che la rende unica, il brano però è difficile che arriva in ritardo sul pubblico, voto 6+.
Alessio Bernabei, a rischio, voce ottima ma canzone poco festivaliera e non coinvolge, “Noi siamo infinito” è un pezzo virtuosistico con poca visibilità, voto 5.
Annalisa Scarrone si porta nella classifica alta,grazie alla sua classe nel personalizzare il brano che canta, “Il diluvio universale” convince meno del brano presentato lo scorso anno, voto 6.
Clementino, la voce del rap sudista passa con “Quando sono lontano”, ma Rocco Hunt lo bissa per vitalità e brano, passa in zona alta ma con pochi meriti, voto 5-.
Nell’insieme serata più coinvolgente della prima, in questa più cuore ed estro artistico con un Carlo Conti grintoso e decisamente al TOP.
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