di Redazione

Seconda puntata di Blind Auditions per il talent show di successo targato Rai Due.Il programma prodotto da Talpa Network nella prima puntata andata in onda la settimana scorsa ha superato le aspettative di audience. Staremo a vedere come sarà andata la puntata di ieri 2 marzo.

Si inizia con le audizioni, il primo a salire sul palco di The Voice of Italy è William Prestigiacomo che canta “Shake your tail feather”. Si girano tutti tranne Dolcenera che non rimane colpita dalla voce trascinante del cantante che ha partecipato anche a The Voice of Poland. Il talento siciliano sceglie Emis Killa con dissendo di Max Pezzali.

Ora tocca ad Andrea Palmieri, 17 anni. Ha iniziato a cantare quando i genitori si sono separati. Canta “Let her go” e per lui si girano tutti e 4 i giudici. Il cantante sceglie: “Amo la musica di Dolcenera su tutta la linea ma il mio cuore mi porta da Raffaella Carrà“.

Clara Aceti ha ricevuto la sorpresa di Federico Russo sul posto di lavoro dove la informava della sua partecipazione alle Blind Auditions. Porta, rischiosamente, il brano degli 883 “Come mai”. Ma il suo azzardo è stato ripagato, a differenza dei colleghi che l’anno preceduta (leggasi Francesca Giuliani che pur cantando bene la scorsa settimana il brano di Dolcenera non ha convinto nessuno dei 4 coach), si girano Max Pezzali ed Emis Killa, ma ovviamente Clara sceglie di andare con Max.

Kateryna Tsar’kova (che ha partecipato a The Lady 2, la webserie su Youtube scritta, diretta e prodotta da Lory Del Santo) si presenta con il bandura, uno strumento a 64 corde, ma nessun coach si gira.

Massimo Cantisani presenta Let’s get in on e Dolcenera si gira immediatamente. Meritato poker di coach per lui che evidenzia una voce bellissima ed originale. L’artista salentina sale sul palco per convincerlo, un simpatico Max Pezzali gli fa il verso subito dopo. Ma lui sceglie l’estro e la creatività di Dolcenera.

Claudio Cera canta Wrecking ball dell’ex reginetta della Disney Miley Cirus. Tutti e quattro i coach si girano ma lui sceglie Max Pezzali. Come la scorsa settimana assistiamo ad un vero show tra i coach nel contendersi l’artista appena esibitosi.

Il momento della blind blind audition: il pubblico a casa non vede il talento che si sta esibendo. Per Sara Caratelli si girano tutti e quattro i giudici ma alla fine sceglie la ragazza sceglie Dolcenera.

Giuliana Ferraz canta in una chiesa Evangelica e ha partecipato a Miss Italia. Sul palco di The voice of Italy con People help the people. Voce chiara e pulita, interpretazione da rivedere, ma siamo clementi è ancora inesperta avendo compiuto 18 anni da poco. La piccola cantante opta per Emis Killa.

Coppia nella vita e sul palco Cristina De Vita e Michele Bonfitto cantano Elettroshock. Sono gli iWolf. Grande presenza scenica per un duo davvero stravagante, sia come abbigliamento che come doti vocali. Scontata la scelta della Raffa nazionale.

Manuel Aspidi, già visto ad Amici 6, nell’edizione in cui partecipava anche Karima Hammar ci riprova partecipando a The voice of Italy 4. Tutti i coach si girano anche per lui. Il livornese sceglie Raffaella Carrà.

Kimia Ghorbani, l’iraniana è un’artista di strada è stata picchiata dal governo ed è fuggita dal suo paese. Suona con uno strumento particolare della sua terra, simile ad un tamburello. L’artista sceglie Max Pezzali.

La prossima ad esibirsi è Chiara Granetto. É una sfida tra la Dama Nera e la Dama Bianca. Chi sceglierà tra Raffaella Carrà e Dolcenera? Ovviamente la ragazza sceglie il team Dolcenera.

Elya Zambolin, partecipò ad Amici come frontman degli Attika, canta Mondo, di Cesare Cremonini. L’amore per Max Pezzali lo fa finire dritto nel suo team. E bravo Pezzali.

Marta Pedoni canta Who wants to live forever; duello tra Emis Killa e Raffaella Carrà. Il suo sogno era Max Pezzali, ma la scelta ricade sul rapper milanese.

Ecco il turno di Stephanie Riondino che canta Try di Pink. Una versione troppo simile all’originale che fa girare solo Dolcenera. Premiato più che altro il coraggio.

Calano gli ascolti della seconda puntata quasi del 5%. Rischio chiusura anticipata?