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Di Paola Aspri
Giovanni Baglioni è un figlio d’arte, ma lui non se ne preoccupa più di tanto, perché chi insiste a ricordargli che è figlio di Claudio Baglioni con tutto quello che ne consegue, considerandolo un musicista alternativo e bohemienne, lui lo combatte con la paciosa indifferenza di chi ormai lo vive come tormentone quotidiano.
Giovanni sembra più giovane dei suoi trentatré anni e vive ancora a casa della mamma Paola Massaro, quella ragazza mora e bellissima che aveva fatto girare la testa a Claudio Baglioni e che tutti ricordano per quella “maglietta fina tanto stretta al punto che immaginavo tutto”.
Appassionato di videogiochi, la sua droga quotidiana, ha scoperto da adulto la passione per la chitarra acustica, quando le hanno regalato un disco di Tommy Emmanuel, poi il sacro fuoco dell’arte lo ha traghettato verso un modo di fare musica diverso dal papà cantautore. Una musica senza voce quella di Giovanni Baglioni, che si esprime con virtuosismi chitarristici e si è accompagnato talvolta alla voce melodiosa e alle canzoni mitiche di Claudio Baglioni regalando degli attimi di ascolto indescrivibili.
Oggi Giovanni è un uomo che ha al suo attivo un cd come “Anima Meccanica” che contiene dei brani a lui cari, come “L’insonne”, composizione che mette sempre nei suoi live come punta di diamante dei suoi concerti.
Il prossimo è atteso giovedì 16 luglio alla Terrazza delle Arti al Palazzo dei Congressi, in una cornice che si addice alla sonorità esplosiva di Baglioni Junior. Anche lui tifoso della Roma come Baglioni senior, predilige ormai vedere le partite in televisione. Un sorprendente talento della chitarra, infatti lui ama considerarsi il Giovanni Allevi della “guitar”.
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