Il matrimonio fa paura a tutti, questo è un dato di fatto. Ed è forse per questo che gli autori Gianluca Irti, Marco Capretti, nonché Pablo e Pedro, hanno pensato che i dubbi e le perplessità dell’ultima notte da scapolo potessero essere messe sotto esame per la gioia di chi ancora non ha fatto il grande salto. Continua a leggere
GIANLUCA GIUGLIARELLI
“Il meglio di Francesca Reggiani in uno show senza esclusione di colpi”
StandardDi Paola Aspri
Francesca Reggiani e la sua ironia caustica che arriva dappertutto a vivisezionare con cura le voragini quotidiane della nostra esistenza. La comica de “La tv delle ragazze” e di “Avanzi” è andata in scena lo scorso 3 agosto a Villa Ada nella rassegna “I love comico” e sarà di nuovo il 31 agosto in rassegna con “Francesca Reggiani Show”, uno spettacolo a trecentosessanta gradi che ripropone pezzi di repertorio come la Gabanelli e Elisabetta Tulliani, moglie di Fini e Carla Bruni. In effetti il video del confronto tra la Tulliani e Carla Bruni, come in una intervista da “Iene”, nella migliore imitazione della Reggiani, evoca la pochezza intellettuale di entrambe e le risposte scontate e al limite del demenziale di due donne che hanno nel dna l’edonismo a tutti i costi. Non si risparmia la Reggiani sul palco è un kamikaze che colpisce il Sindaco Marino e la sua indolenza nel lasciare allo sbando una capitale, sempre più sommersa da rifiuti e lascivo abbandono.
Le donne sono le protagoniste del suo show e quasi sempre le racconta con criticità come si conviene ad una interprete che osserva la realtà che la circonda, per poi portarle sotto l’ala protettiva di una grande mamma che le consiglia per il meglio. Una critica positiva che vorrebbe spingere alcune donne a lasciare la castità a tutti i costi dopo una storia finita, per approdare ad un altro amore. Francesca Reggiani ci esorta a non aver paura degli anni che avanzano e della ciccia in più, di non confrontarsi con l’erba del vicino, di rimanere se stesse e di uscire per incontrarsi e dare la possibilità al destino di lavorare per noi. A volte le sue dissertazioni rischiano di farci perdere il filo del discorso, una prerogativa degli spettacoli della Reggiani, uno sbandamento voluto, per riportarci al punto di partenza e ricollegarci con la sua morale cinica e beffarda, ma tanto utile a renderci più forti e meno fragili di fronte alle conseguenze della vita.
I suoi monologhi scritti insieme al suo autore, Gianluca Giugliarelli (che fa salire sul palco per fare la parte dell’uomo divorziato e mazziato), riescono a fare la differenza con tanti altri pezzi comicali di altri colleghi, che puntano più sulla popolarità della battuta facile, tralasciando l’osservazione maniacale della realtà e verità a tutti i costi. Bravissima e sempre al top, ogni volta che vedo un suo spettacolo riesco a ridere di me stessa e delle mie imperfezioni, ovviamente senza arrabbiarmi…
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