Era la sera del 16 aprile 2013, Lucia Annibali stava rientrando a casa. Un uomo incappucciato, in attesa appena oltre la soglia della porta, le lanciò addosso un liquido e scappò. La pelle iniziò a bruciare, a deformarsi, e in pochi attimi negli occhi entrò il buio: era acido. Continua a leggere