Di Paola Aspri
Maria Laura Baccarini, un passato come rivelazione della trasmissione “Pronto chi gioca”, poi “Chorus Line”, diretta da Saverio Marconi. Da dodici anni vive a Parigi, perché un italiano come afferma: “Si trova bene a Parigi, si mangia salutare e c’è maggiore considerazione per il ruolo dell’artista”. Collabora attivamente con “Radio France” la Baccarini ed inoltre insegna, balla, canta, recita .Lei, però ogni tanto sente il richiamo di Roma e ci torna volentieri, soprattutto con uno spettacolo su Gaber. “Gaber, io e le cose”, è in scena in questi giorni al Teatro Piccolo Eliseo fino al 21 febbraio. Un viaggio nel teatro canzone per omaggiare il cantautore, regista e attore. “Gaber mi serve per parlare delle mie debolezze e per dare una speranza alle potenzialità dell’essere umano.” La canzone che da il titolo allo spettacolo è la preferita di Maria Laura Baccarini, perché spiega perfettamente il contenuto delle sue tematiche artistiche, un linguaggio quello di Gaber che diventa inseparabile da quello del paroliere Sandro Luporini, insieme danno emozioni infinite e evergreen.
Maria Laura Baccarini è accompagnata dal violinista francesce Règis Huby. Uno spettacolo nato in Francia che è stato portato in scena in italiano, senza sottotitoli, perché i contenuti sono universali e vanno oltre la lingua.
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