“Torno indietro e cambio vita” va in onda questa sera in prima tv su Rai1 alle 21:25. Il film del 2015 è di Carlo Vanzina. La vicenda è quella di Marco e Claudio che sono amici da una vita. Continua a leggere
paola minaccioni
II Edizione “Terrazze Teatro Festival” al Palazzo dei Congressi dal 7 al 29 luglio
StandardRitorna per gli amanti della comicità in uno spazio tra i più suggestivi della capitale “Le Terrazze Teatro Festival”. Continua a leggere
Al Teatro Ambra Jovinelli: “Dal vivo sono molto meglio”
StandardTorna sul palcoscenico l’inesauribile Paola Minaccioni che quando recita i suoi mostri interiori ed esteriori degni di una galleria d’arte moderna, riesce a monopolizzare l’attenzione di tutte le età. Continua a leggere
Al Teatro Ambra Jovinelli “Dal vivo sono molto meglio” con Paola Minaccioni
StandardDa questa sera Paola Minaccioni calca le tavole del palcoscenico con “Dal vivo sono molto meglio”, in scena dal 20 al 30 aprile al Teatro Ambra Jovinelli. Continua a leggere
Al Teatro Ambra Jovinelli la nuova stagione si tinge di commedia tra il ridente e il sociale
StandardDi Paola Aspri
La Direttrice Artistica del Teatro Ambra Jovinelli, Fabrizia Pompilio, fa nascere una nuova partnership con Mattia Torre e il Nuovo Teatro, dando vita nella prossima stagione ad una vetrina speciale che omaggia il regista romano Torre, facendo così attraverso i suoi cult, come “Migliore” e “Qui e Ora” da apripista per un nuovo testo dell’autore che avrà come palcoscenico l’Ambra Jovinelli. In ogni caso, la stagione 2016/17 è dedicata alle “commedie all’italiana” e non solo per mettere in risalto la vena comica e sociale di tanti testi nazionali ed internazionali. Si comincia con Elio dal 20 al 30 ottobre che presta la sua voce a “Largo al factotum”, accompagnato da Roberto Prosseda al pianoforte.
Dal 3 al 13 novembre è la volta di “Bello di papà”, scritto e diretto da Vincenzo Salemme, con Biagio Izzo, Mario Porfito, Domenico Aria, Adele Pandolfi, Yuliya Mayarchuck, Rosa Miranda, Arduino Speranza e Luana Pantaleo.
In cartellone dal 17 al 27 novembre, prodotto da Andrea Bianco in accordo con Ginevra Media Production di Gianluca Ramazzotti, “Hollywood”, con Antonio Catania, Gianluca Ramazzotti, Gigio Alberti, per l’adattamento e la regia di Virginia Acqua.
Dal 5 al 22 gennaio Valerio Mastandrea sarà in scena con “Migliore”, scritto e diretto da Andrea Torre.
Sabrina Impacciatore e Valter Malosti dal 26 gennaio al 5 febbraio si cimenteranno con “Venere in pelliccia” di David Ives (preceduto dal film di Roman Polanski), per la traduzione di Masolino D’Amico e la regia di Valter Malosti.
Dal 23 febbraio al 5 marzo è la volta de “La locandiera B&B” di Edoardo Erba con Laura Morante, per la regia di Roberto Andò.
Dal 9 al 26 marzo va in scena Raoul Bova e Chiara Francini con “Due” di Miniero e Smeriglia, per la regia di Luca Miniero.
Dal 30 marzo al 9 aprile, Alessandro Haber, Rocco Papaleo, Sergio Rubini, Giovanni Veronesi e ospiti a sorpresa mettono in scena “A ruota libera”, diretto in diretta da Giovanni Veronesi, con l’orchestra dal vivo “Musica da Ripostiglio”.
A finire dal 20 al 30 aprile Paola Minaccioni con “Voi siete qui” della stessa Minaccioni e Michele Santeramo, per la regia di Paola Rota.
Al Teatro Ambra alla Garbatella: Mammamiabella!
StandardDi Paola Aspri
Quante volte sentiamo ripetere “Mammamiabella!”, durante il nostro percorso esistenziale. Succede che questo tormentone diventa il titolo e uno spunto importante per una piéce in scena fino al 3 aprile al Teatro Ambra alla Garbatella.
Sul palcoscenico, con degli interpreti bravissimi che esprimono tutte le realtà di essere mamma e di vivere la maternità tra patemi d’animo e indiscusse variazioni di vita, c’è una regista chiamata a dirigere quasi per gioco, ma con l’assoluta fermezza di essere pronta alla sfida per vincerla. Elena Sofia Ricci si mette alla guida di questo carrozzone materno con l’esperienza di mamma e di attrice a tutto tondo che vuole provare a tenere le redini di una commedia musicale, scritta e interpretata da Sabrina Pellegrino che ha avuto l’idea da Valentina Olla con lei sulla scena insieme a Federico Perrotta, quest’ultimo compagno di scena e marito della Olla. Il risultato è simpatico e accattivante, anche se il testo risente qua e là di una disgregazione drammaturgica che non giova alla continuità recitativa degli interpreti. Gli attori sono invece puntuali e attenti a dare il meglio di loro con battute a tratti un po’ fiacche, scritte di getto con una visualizzazione della realtà un po’ datata. La mamma diventa così un’immagine che non corre con i tempi che passano, cristallizzata in un tempo che rammenta molto il trascorso, tra fughe dalle responsabilità che investono in ugual misura papà e mamme, chiamati improvvisamente a mettere ordine nella propria quotidianità. Sulla scena tante situazioni paradossali e non che si avvicendano e divertono il pubblico in sala, trascinato dalla verve dei presenziatori. Federico Perrotta fa diverse parti in commedia, papà, ma anche mamma di altri tempi, con uno slang paesano che mette allegria e giovialità. Bravissima Sabrina Pellegrino, con i suoi ritratti di mamma allo sbando e non è Valentina Olla che mette in evidenza i difetti e i pregi di essere donna tra pappe, pannolini e inadeguatezza materna. Ad impreziosire lo spettacolo i ritratti video di Irene Ferri, Antonietta Bello, Paola Minaccioni e Monica Nappi, partecipazioni amichevoli per raccontare storie di vita, formulate con la fantasia di una recitazione accattivante. Regia discreta con una esortazione a continuare.
Tre musicisti dal vivo a ravvivare l’atmosfera come: Marco Cascone (fisarmonica), Vincenzo Meloccaro (fiati) e Gino Bianchi (percussioni). Musica composta dal bravo Stefano Mainetti, marito e compagno artistico di Elena Sofia Ricci.
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