Dolcenera: L’anima soul che si trasforma da cantante di Sanremo a giudice-coach per “The Voice”

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Di Paola Aspri

É Salentina di nascita e ha una grinta da vendere, coadiuvata da un sex appeal e da una voce portentosa che la rendono simile alla musicalità di Nina Simone. Lei non si arrende, è la quarta volta che sbarca al Festival e alla 66° edizione ha portato un brano che spazia dal soul al pop fino a raggiungere le vette elevate di un rock romantico. Con “Ora o mai più”, Emanuela Trese non avrebbe mai pensato di arrivare al penultimo posto, anche perché il brano avrebbe meritato ben altra occasione di lancio festivaliero. Certamente il brano scritto dalla stessa Dolcenera non è tradizionalista per la kermesse sanremese, ma è lo stile che contraddistingue questa cantante dalla voce black che va controcorrente non puntando sul risultato dell’audience sanremese, ma sulle emozioni che trasmette a se stessa e agli altri.dolcenera

Ora o mai più” punta dritto all’anima e mette d’accordo i fanatici del cuore e delle emozioni. Una piccola grande artista, che si lascia criticare spesso e volentieri per il suo carattere burbero e un po’ sopra le righe.  Il 16 febbraio la vedremo come giurata/coach per “The Voice”, accanto alla mitica Raffa, Max Pezzali e il rapper Emis Killa. E il suo arrivo a “The Voice” su Rai 2 è già stato preceduto da polemiche: Lei e la Carrà sembra che per diventare amiche abbiano avuto un rodaggio difficile, in quanto Dolcenera giudicava la Raffa nazionale un po’ troppo presuntuosa. A dirla tutta entrambe hanno un caratterino peperino e quindi non sarà facile trovare una nota d’accordo tra le due, ma in televisione tutto è permesso anche fare audience mettendo due donne con personalità cazzute. Gli ascolti dovrebbero salire tra una polemica e l’altra e senza dubbio mettere d’accordo due generazioni fan di artiste trasgressive e dinamiche.imgresize

La curiosità è donna si sa e in questo caso sapendo della passione che Dolcenera ha per le scarpe, sarò incollata alla televisione a vedere quale décolleté sceglierà per le puntate che farà da coach. Tornando al Festival di Sanremo che l’ha vista in forma smagliante con mise azzeccatissime e superfemminili, Dolcenera si è portata in viaggio con sé anche i genitori da buona pugliese, facendo seguire Il Festival non in platea, ma nella camera d’albergo davanti ad un televisore gigante.

In questi giorni sta facendo promozione del suo nuovo album “Le stelle non tremano – Supernovae”, che contiene 11 brani tra cui “Niente al mondo” che ha vinto la prima puntata del “Coca Cola Summer Festival del 2014”.

Sanremo 2016: la finale tra polemiche e colpi di scena

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La 66esima edizione del Festival di Sanremo si chiude con la vittoria degli Stadio con “Un giorno mi dirai” contro le previsioni iniziali che vedevano al primo posto Giovanni Caccamo e Deborah Iurato con “Via da qui” e, invece,  sono arrivati terzi preceduti da Francesca Michielin con “Nessun grado di separazione”.sanremo-stadio

Una botta al cerchio ed uno alla botte, tradizione ed innovazione con i beniamini dei talent show per un Sanremo che non vuole scontentare nessuno, ma che tra i grandi esclusi fa prevalere Dolcenera, Arisa e Noemi che hanno dato il meglio di loro con canzoni significative. Non è detto, però che i trionfatori siano quelli più ascoltati, spesso e volentieri accade il contrario.

Le radio daranno risalto più ai pezzi radiofonici e non a quelle trionfatrici. La vera vincitrice, però è stata Virginia Raffaele che nell’ultima serata ha presentato se stessa e non più il clone di un personaggio famoso ed ha regalato anche nella versione naturale una grande “performance”per menzionare il suo prossimo spettacolo che toccherà Ravenna già il prossimo 15 febbraio.

1400x787x160213-221907_to130216spe_1087_0.JPG.pagespeed.ic.89r9yW0xS3 Ha ballato con Roberto Bolle come una provetta ballerina sulle note de “La notte vola” di Lorella Cuccarini. Bolle non si è perso d’animo, non aveva vicino Carla Fracci ma Virginia e l’ha fatta volteggiare tra le sue braccia come solo un Etoile sa fare.

Tanti gli ospiti  Renato Zero che ha emozionato tutti, forse si è dilungato un po’ troppo facendo di un’esibizione un concerto. Willy William cantante giamaicano che ha vinto da poco il World Music Awards con “Ego” ha spezzato la suspense della finale. Poi Guglielmo Scilla aka Willwoosh che partendo da YouTube è riuscito ad essere protagonista dell’ultima fiction “Baciato dal sole“. Beppe Fiorello sul palco dell’Ariston ha ricordato Domenico Modugno e pezzi del suo spettacolo cult.

sanremo-ascoltiQuesto sarà il Festival ricordato per la delusione di Miele per essere stata scalzata all’ultimo dalla finale, per la sconfitta dei Dear Jack esclusi dai 20 big in gara e la gioia di Irene Fornaciari nell’essere stata ripescata quando sarebbe stato meglio ripescare Neffa tra i 5 Big in zona rossa.

Nel complesso i più bravi in assoluto sono stati Carlo Conti e Virginia Raffaele. Carlo Conti è stato un conduttore eccezionale coadiuvato dalla classe e dalla facilità di presa che ha sul pubblico,  Virginia per essere una trasformista e imitatrice fuoriclasse. I valletti Gabriel Garko e Madalina Ghenea hanno dato un bel vedere di se stessi, ma l’ultima sera Gabriel Garko poteva evitare di indossare la giacca bianca poichè sembrava un cameriere.

Uno smoking nero con l’eccentricità del farfallino rosso sarebbe andato meglio, nonostante tutto evviva il Festival, nonostante perché i 3 artisti che sono arrivati sul podio non mi sono piaciuti, Dolcenera con il suo sound avrebbe meritato di essere almeno nelle prime tre posizioni.

Sanremo 2016: la semifinale con Elisa, Brignano e Belen

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di Paola Aspri

belen virginia raffaele-3E finalmente arriva Belen e la quarta serata del Festival diventa un divertimento assoluto. Virginia Raffaele ha dato vita alle aspettative degli spettatori Sanremesi, che hanno partecipato attivamente al ciclone Belen. Certo che alla fine non si sa se preferire l’imitatrice all’originale che la prende fisicamente e negli innumerevoli atteggiamenti stilistici. La Raffaele Belen si piega, si proietta come una scheggia trasformando l’Ariston in una platea irriverente e comicale. Conti duetta con lei con maestria accompagnando le improvvisazioni studiate di Virginia, peraltro sexy e senza nulla da invidiare allo stacco di gambe di Belen. Trovata geniale quella del paparazzino da trolley che Belen si porta dietro e all’occorrenza fa scatti fotografici dove ci sia bisogno per alimentare la notorietà della sudamericana.

sanremo-2016-terza-serata-gabriel-garko-madalina-gheneaMadalina Ghenea molto sexy e arrapante con cambio d’abito dove prevale il bianco con piume di struzzo con uno spacco che non lascia nulla all’immaginazione. Si conferma così anche in questa serata che i valletti sono due, Gabriel Garko e Madalina Ghenea, mentre la Virginia Raffaele conduce a fianco di Carlo Conti cambiando forma e identità ad un Festival creativo e pieno di sorprese. Ma anche le bellezze servono per alimentare l’audience e in questo Gabriel Garko e Madalina Ghenea sono imbattibili.
Gabriel Garko non fa salire solo gli ascolti ma anche le smanie sessuali delle donne che in platea al suo salire sul palco gridano “vieni qui“. Emozione grande con Elisa che ritorna dopo 14 anni dalla sua vittoria con “Luce – tramonti a nord est” sul palco dell’Ariston ed è proprio la canzone cantata per prima che ha coinvolto unanimemente la platea. E poi il suo ultimo singolo, “No Hero“, pezzo in inglese, lingua preferita dall’arista per il suo background musicale. Ma ad una voce come la sua si può perdonare anche di non essere nazionalista.

sanremo-2014-enrico-brignano Enrico Brignano porta una ventata di allegria nostrana tra doppi sensi e storie di vita, un autentico fuori classe.

Rocco Papaleo promuove il suo ultimo film “Onda su onda” dove dirige Alessandro Gassman che sul palco dell’Ariston insieme a lui, porta le fisic du role e il fascino dell’eredità paterna.

Delle nuove proposte vince Francesco Gabbani con il brano “Amen” e anche il Premio Mia Martini, mentre Chiara Dello Iacovo vince il premio della critica con il brano “Introverso“. Esclusa della gara ma riammessa in serata per cantare il suo brano “Mentre ti parlo” la cantante siciliana Miele che si è ripresa in parte dal ribaltamento del risultato della terza serata ricevendo fragorosi applausi per un brano intenso e colorito della sua voce passionale.

sanremo-i-cinque-a-rischio-eliminazione-600x300Si sono esibiti nuovamente i 20 big, compresi quelli a rischio eliminazione. A passare il turno sono 15 big mentre cinque sono andati in zona rossa. Non ce l’hanno fatta gli Zero Assoluto, i Bluvertigo, Neffa, Irene Fornaciari e i Dear Jack. Di questi 5 solo uno sarà ripescato e si esibirà insieme agli altri 15 nell’ultima serata di sabato 13 febbraio. Le previsioni danno come vincitore protagonista dei talent show, Francesca Michielin o Deborah Iurato con Giovanni Caccamo, oppure Lorenzo Fragola, Valerio Scanu o Alessio Bernabei. Quest’ultimo chi è il più bravo dei Dear Jack che hanno deluso le aspettative dei fans. Bernabei ci ha visto giusto a lasciare la band, ha grinta e carattere da vendere.

Che vinca il migliore quindi, almeno così si spera e si dice

Terza serata di cover: vincono gli Stadio con "La sera dei miracoli"

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Terza serata dedicata alle cover cantata dai 20 big in gara. Una serata che non brilla di ospiti particolarmente eccelsi, a parte Hozier, il cantante irlandese che ha impazzato con “Take me to church“, manifesto contro l’omofobia che è cresciuto nel tempo con in notorietà. 94dea553545cb8931c232b1c407e0f7c-kkU-U107083595269QgD-1024x576@LaStampa.itVirginia Raffaele nei panni di Donatella Versace sembra una rivisitazione di Glenn Close ne “La morte ti fa bella” di Robert Zemeckis. Preferisco la Carla Fracci di ieri, anche se le sue uscite da rifatta consapevole sono esilaranti. Con i consigli dati da Daniela Santanchè e Simona Izzo. Gabriel Garko sempre più impacciato sembra uno straniero in patria, più di quanto lo sia Madalina Ghenea che è rumena. sanremo-11-febbraio-poohI Pooh che sono ritornati alla formazione originale, ovvero 5, con Riccardo Fogli perdono colpi, sarà l’età che i pezzi che li hanno resi grandi necessitano di voci tonanti e non stonate come quella di Roby Facchinetti. Una piccola nota, la formazione originale dei Pooh è apparsa tutta con i capelli tinti, tranne Riccardo Fogli, forse non avrà fatto in tempo a passare dal parrucchiere?
Performance, quelle delle cover, più o meno sulla sufficienza. Deludente Rocco Hunt che con “Tu vuò fa l’americano” di Renato Carosone ha fatto troppe varianti, era un pezzo che già viaggiava da solo. Arisa con “Cuore” di Rita Pavone ha scelto un pezzo nelle sue corde, ma ha esagerato nel look nazionalista stile bandiera.sanremo-11-febbraio-arisa Bravissima Annalisa con “America” di Gianna Nannini pezzo rock ben interpretato e look femminile in contrasto con il macissimo vestiario della Nannini.
Francesca Michielin con “Il mio canto libero” di Lucio Battisti si esibisce in maniera tradizionale con la voce che arriva dritto al cuore, commuovendo platea e anche se stessa. Neffa con “‘O Sarracin”, delicato ma non troppo, usa più il bacino che la voce per dare ritmo alla canzone di Carosone. I Bluvertigo con “La lontananza” di Domenico Modugno, pensiero stupendo, ma se non avesse trovato il foglietto della figlia Morgan, con il titolo “La lontananza”, non sarebbe stato meglio? Il palco dell’Ariston non avrebbe perso granché visto l’esibizione.sanremo-11-febbraio-sfida1 Le cover non contano in questa serata per la classifica generale, conta la delusione della nuova proposta Miele, data per vincitrice in diretta su Francesco Gabbani, poi rimessa in discussione da una sala stampa che non aveva potuto votare a causa di un blackout. Una manciata di voti il sogno infranto di Miele che nei giorni avvenire si prenderà la sua rivincita nelle radio italiane.

Si aggiudicano il premio per la serata delle cover gli Stadio con la bellissima canzone di Lucio Dalla, La sera dei miracoli.

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Sanremo: seconda serata tra emozioni ed estro artistico

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Una grande diretta quella della seconda serata del Festival di Sanremo 66 con un Gabriel Garko meno impacciato e Madalina Ghenea con una mise mozzafiato. La bellezza non ha bisogno di commenti e Carlo Conti ha punta sulla beltà per far colpo sulla platea e a casa. Virginia Raffaele, nei panni di Carla Fracci, esilarante e divertente mentre vaga sul palcoscenico alla ricerca di se stessa chiedendo notizie sull’identità del conduttore.

MAGDEBURG, GERMANY - MAY 16: Eros Ramazzotti during the television show 'Willkommen bei Carmen Nebel' on May 16, 2015 in Magdeburg, Germany. (Photo by Sebastian Willnow/Getty Images)

La seconda serata ha avuto uno share con più di 11 milioni di telespettatori, la musica l’ha fatta da padrone e gli ospiti sono stati la punta di diamante del tutto.

Un grande Eros Ramazzotti ha festeggiato 30 anni dalla vittoria di “Adesso tu“. In prima fila la moglie Marica Pellegrinelli a cui ha dedicato “Più bella cosa“, peccato però che la canzone fu scritta da Eros nel 1996 per l’allora moglie Michelle Hunziker. Esce dalla gaffe Eros a fine esibizione con un bacio romantico alla moglie attuale.

Con “Adesso tu” viene giù l’Ariston e la standing ovation è naturale. Bravo Eros che ha lanciato un messaggio pro gay, confermando che i figli fanno la famiglia, e la famiglia è fondamentale qualsiasi essa sia. Ezio Bosso ha dato attimi d’intensa emozione con la sua musica, congedandosi dalla platea con un “Ricordatevi, la vita come la musica si fa solo imagesinsieme“. Arriva Nicole Kidman e il Festival si paralizza, in senso buono, i maschi si sciolgono compreso Carlo Conti di fronte a tanta bellezza. Gabriel Garko emozionatissimo a fianco della Kidman, lo sguardo dell’attore che ha accompagnato l’uscita di scena dell’ospite è stato da manuale, sembrava uno sposo alla vigilia delle nozze.

sanremonicole_jpg_363x200_crop_q85Nicole Kidman fa un elogio alla famiglia, l’amore per i suoi figli e per il marito Keith Urban che non dimentica mai di far arrivare un mazzo di fiori con un biglietto in qualsiasi albergo lei si trovi. La Kidman è apparsa meno algida, bellissima e intelligente, capace di tenere i piedi per terra nonostante la sua lunga carriera con più di 40 film al seguito ed un premio Oscar.sanremo-big

Presentate le prime 4 nuove proposte con la vittoria di Chiara Dello Iacovo con la bellissima “Introverso” ed Ermal Meta con “Odio le favole“.

dolceneraIn gara le altre 10 canzoni dei big. Delusione per aver visto nella parte bassa della classifica la canzone di Dolcenera “Ora o mai più”, da un impeccabile Dolcenera, voto 8.

patty-pravo-sanremo-2016Passa Patty Pravo con “Cieli immensi” una canzone appena sufficiente che da uno schiaffo a chi ha meno primavere di lei e voglia di sfondare, voto 5-.

elio-e-le-storie-tese-sanremo-2016Elio e le storie tese, divertenti e fuori dagli schemi e di grande presa sul pubblico, con “Vincere l’odio” passano tra i primi 6, voto 7.

valerio-scanu-sanremo-2016Deludente Valerio Scanu con “Finalmente piove” che arriva nella parte alta della classifica, voto 4.

neffa-sanremo-2016Neffa poca voce e brano scarno, “Sogni e nostalgia” non convince, voto 5.

zero-assoluto-sanremo-2016Gli Zero Assoluto a rischio eliminazione con “Di me e di te”, una coppia sul viale del tramonto che forse deve svecchiare il repertorio melodico/melenso, voto 6.

francesca-michielin-sanremo-2016Francesca Michielin passa il turno con una canzone particolare “Nessun grado di separazione” con un timbro di voce che la rende unica, il brano però è difficile che arriva in ritardo sul pubblico, voto 6+.

alessio-bernabei-sanremo-2016Alessio Bernabei, a rischio, voce ottima ma canzone poco festivaliera e non coinvolge, “Noi siamo infinito” è un pezzo virtuosistico con poca visibilità, voto 5.

annalisa-scarrone-sanremo-2016Annalisa Scarrone si porta nella classifica alta,grazie alla sua classe nel personalizzare il brano che canta, “Il diluvio universale” convince meno del brano presentato lo scorso anno, voto 6.

clementino-sanremo-2016Clementino, la voce del rap sudista passa con “Quando sono lontano”, ma Rocco Hunt lo bissa per vitalità e brano, passa in zona alta ma con pochi meriti, voto 5-.

Nell’insieme serata più coinvolgente della prima, in questa più cuore ed estro artistico con un Carlo Conti grintoso e decisamente al TOP.

Alla prima serata del Festival dilaga l'esilarante ironia di Virginia Raffaele

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di Redazione

Debutto col botto per la seconda edizione consecutiva del Festival di Sanremo targata Carlo Conti, che si attesta al 49% di share e circa 11 milioni di telespettatori. E non solo, anche il Dopo Festival (condotto da Nicola Savino, Max Giusti e la Gialappa’s Band) fa registrare un sostanzioso pubblico di telespettatori agganciando il 40% di share e quasi 3 milioni di telespettatori, non male per una seconda serata. Si inizia subito con un’esilarante performance di Virginia Raffaele che imita la ‘Sabrinona nazionale’. Virginia Raffaele imita Sabrina Ferilli sul palco dell'AristonBattute, ammiccamenti platonici con il conduttore e quasi un bacio. Insomma l’anima di questa prima serata è stata proprio la Raffaele, la nuova ‘Benigni‘ in gonnella, che invece di mettere a tappeto la Carrà ha messo a tappeto Carlo Conti. Le prime dieci canzoni in competizione ci lasciano un pochino perplessi, in quanto nessuna ci ha lasciato un ‘retrogusto sanremese’. Le uniche performance degne di nota sono state quelle di ArisaRocco Hunt. Ospiti della serata Elton John che canta alcuni dei suoi più grandi successi, nessuna nota sulle Unioni Civili, una cosa che un po’ tutti si aspettavano. Il cantante britannico dichiara che mai si sarebbe aspettato di diventare padre.Laura Pausini Sanremo 2016

Laura Pausini si esibisce con il suo ultimo brano “Simili” e con parte dei suoi successi, duetta anche con la se stessa del passato, nell’edizione che le fece vincere le nuove proposte con ‘La solitudine‘. Un tripudio di emozioni per Laura che dichiara in diretta di essere rimasta molto male per non essere stata invitata per il ventennale della sua carriera, che decorreva nel 2013, e ringrazia Carlo Conti per averlo fatto quest’anno. Prima di lasciare il palco dell’Ariston lancia un chiaro messaggio, queste le parole: “Se siamo simili, siamo tutti uguali, dobbiamo proteggerci”. L’unica nota stonata della cantante ed ora conduttrice bolognese è aver detto che Carlo Conti è un figo”.

Ma veniamo alle pagelle sulle esibizioni della prima serata:

lorenzo-fragola-sanremo-20161 – Lorenzo Fragola con “Infinite voltevoto 5. É il primo ad esibirsi, un po’ impacciato e con poca voce, la canzone non è male ma va sicuramente riascoltata.noemi-sanremo-2016-la-borsa-di-una-donna

2 – Noemi con “La borsa di una donnavoto 5-. Testo complicato e difficile da arrivare al pubblico sanremese. I capelli lunghi le donano. Lei che guarda in tutte le borse delle donne, ma nella sua che caspita avrà?

dear-jack-mezzo-respiro-sanremo-20163 – Dear Jack con “Mezzo respirovoto 4. Il cambio di vocalist non ha giovato al gruppo ex di amici. Alessio ritorna nel gruppo “sta casa aspetta a te”. Più che mezzo respiro abbiamo tirato un sospiro di sollievo al termine della canzone.

deborah-iurato-giovanni-caccamo-via-da-qui-sanremo-20164 – Giovanni Caccamo e Deborah Iurato con “Via da qui” voto 7. Voci splendide per una canzone di tradizione. L’unica nota stonata è il vestito della Iurato che più che una damigella d’altri tempi, sembrava una mongolfiera pronta per partire per il viaggio di Giulio Verne.

stadio-un-giorno-mi-dirai-sanremo-20165 – Stadio con “Un giorno mi diraivoto 5. Gaetano Gurreri ha lasciato la voce in cantina per questo debutto sanremese. Il brano ammicca al rapporto padre-figlia diventando edulcorato e ripetitivo. Piaciuti a molti forse perchè gruppo storico della kermesse.

arisa-guardando-il-cielo-sanremo-20166 – Arisa con “Guardando il cielovoto 7. Voce splendida, calda ed elegante, brano nei canoni arisiani. Il look lascia a desiderare e non è migliorato di una virgola rispetto allo scorso anno, anzi è peggiorato. Ma chi la consiglia?

ruggeri-enrico-il-primo-amore-non-si-scorda-mai7 – Enrico Ruggeri con “Il primo amore non si scorda maivoto 5-. Enrico Ruggeri ha un look da easy-rider giovane e dinamico sul palco non convince il testo della sua canzone, musica ineccepibile con parole buttate al vento. Un minimo di contenuti me lo aspettavo da Enrico Ruggeri.

bluvertigo-semplicemente-sanremo-20168 – I Bluvertigo con “Semplicementevoto 8. L’emozione ha tradito Morgan che ha avuto una voce tremolante. Vince il testo e l’aplomb di Morgan, sexy e audace sul palco come un Principe delle Tenebre.

wake-up-rocco-hunt-sanremo-20169 – Rocco Hunt con “Wake upvoto 8. Rapper neomelodico english-partenopeo. Porta il suo grido di rivolta sudista sul palco dell’Ariston. Entusiasma tutte le generazioni con il ruo ridondante ritornello “Wake up uaio”.

irene-fornaciari-blu-sanremo-201610 – Irene Fornaciari con “Blu” voto 6. Voce celestiale per un brano troppo impegnato per un Festival dove vige la leggerezza. La denuncia sociale è giusta ma va fatta fuori dal palco.

5 cantanti dei 10 big in gara hanno appoggiato la causa delle Unioni Civili, antesignana è stata Noemi, nonostante fosse preceduta da un giovane Fragola a cui avremmo chiesto più solidarietà. Seguita da Arisa, Enrico Ruggeri, I Bluevertigo e Irene Fornaciari. #sanremoARCOBALENO

gabriel-garko-madalina-ghenea-e-carlo-conti

Nulla da dire su Madalina Ghenea, impeccabile nel suo ruolo, in quanto a Gabriel Garko lascia al quanto perplessi, sbaglia a leggere il gobbo e stava per cadere in più riprese. Insomma se non fosse per la sua infinita bellezza sarebbe già bocciato.