La location di Pietrelcina, città natale di San Pio sarà lo scenario di “Una voce per Padre Pio” su Rai 1 sabato 8 luglio alle 21,30. A condurre Alessandro Greco con la partecipazione di Lorena Bianchetti. Continua a leggere
sergio assisi
Al Teatro Sala Umberto “L’Ispettore Drake e il delitto perfetto”
StandardLo spettacolo che è in scena in questi giorni al Teatro Sala Umberto, “L’Ispettore Drake e il delitto perfetto” esula dalle altre rappresentazioni teatrali che sono in cartellone. Ha più di una marcia in più il testo di David Tristram che è stato adatto e curato registicamente da Sergio Assisi. Continua a leggere
Quinto appuntamento con “Music Quiz” questa sera su rai1
StandardLa musica è ancora protagonista questa sera di “Music Quiz” in onda su Rai1 alle 21:25. Lo show musicale è condotto da Amadeus dall’Auditorium Rai di Napoli e prodotto insieme alla Endemol Shine Italy. Continua a leggere
Tale e Quale Show terza puntata vince Davide Merlini – Tutte le esibizioni
StandardTerza puntata andata in onda ieri sera venerdì 30 settembre 2016 di Tale e Quale Show, ma vediamo tutte le performance dei 12 concorrenti e il giudizio dei giurati Claudio Amendola, Loretta Goggi, Enrico Montesano e quarto giudice aggiunto Luca Argentero. Continua a leggere
Tale e Quale Show la sesta edizione dal 16 settembre su Rai1
StandardTutto è pronto, si può iniziare. Nuovo cast e si vedranno di nuovo trucchi, parrucche, nasi, zigomi di lattice, baffi e barbe posticce. Avete capito di quale trasmissione tv stiamo parlando? Dal 16 settembre, agli Studios di Roma, Carlo Conti condurrà la sesta edizione di Tale e Quale Show. Continua a leggere
Rimbocchiamoci le maniche: Sabrina Ferilli nel ruolo di un’operaia-sindaco
StandardS’intitola Rimbocchiamoci le maniche, la nuova fiction in otto puntate che prenderà il via su Canale 5, in prima serata alle 21.10, il prossimo 7 settembre, diretta da Stefano Reali ed interpretata da una bravissima Sabrina Ferilli, ben compenetrata nel suo ruolo di operaia, che poi diventa sindaco del suo paese. Continua a leggere
Sergio Assisi racconta la sua città in “A Napoli non piove mai”
StandardDi Paola Aspri
“A Napoli non piove mai” è l’opera prima di Sergio Assisi e potrebbe non essere l’ultima dato l’impegno, lo sforzo produttivo e il risultato finale che lo fa apparire come un gioiellino in un’epoca di brutture e falsi miti.
Il film in uscita il 1 ottobre pone l’accento su una Napoli bella, solare, a volte sgarrupata, ma sempre in grado di riprendersi, come i suoi abitanti, afflitti dalla leggerezza dell’essere, ma non dalla superficialità.
Sergio Assisi che rimane l’idolo delle donne per la serie “Capri”, nonostante abbia fatto tante altre cose (tra cui l’imminente serie tv “ ”, per la regia di Stefano Reali, a fianco di Sabrina Ferilli), dimostra in questo film talento registico, attoriale e autorale, tre cose insieme che diventano una rivelazione per chi non conosceva il vero Assisi, quello non televisivo, ma impegnato, capace di raccontare una storia filmica di tradizione, con rimandi ad un cinema d’autore, come quello di De Sica (“Miracolo a Milano, L’Oro di Napoli”, potrebbero avere delle similitudini o quantomeno connotazioni con i caratteri). Il film racconta la storia di Barnaba, un vero e proprio sognatore, che ha studiato giurisprudenza ma non vuole fare lo stesso percorso paterno, ma il fotografo. Il rispetto delle regole familiari non fa per lui, è un artista a tutto tondo che gira per la sua Napoli alla ricerca di emozioni fotografiche, fino a quando decide di lasciare la famiglia e di mettersi in proprio, ma con quale soldi, se è così difficile fare l’artista? “Chi ha un sogno per Barnaba deve essere un esempio a chi non ne ha più” e allora nel suo girovagare alla ricerca di una concretezza economica per tirare avanti, incontra una restauratrice bella, venuta dal Nord che ha la sindrome di Stendhal e sogna anche lei di cambiare l’esistenza rendendola diversa come i suoi restauri, un depresso cronico, come Jacopo che è vittima della sindrome dell’abbandono. Una vicenda anche surreale, una favola, com’è nella tradizione partenopea, dove tutto diventa possibil
e, anche l’impossibile. Non è la Napoli da cartolina, neanche quella drammatica di Saviano, è quella antica, piena di generose esternazioni, tradizionalista e capace di ironizzare sui suoi vizi e sulle tradizioni. Sergio Assisi ha saputo raccontare la solarità del suo popolo, mettendo insieme tanti attori teatrali e non, da Ernesto Lama, Nunzia Schiano, Giuseppe Cantore, Giancarlo Ratti, Eliana Miglio, Luigi Di Fiore, Sergio Solli, Antonella Morea, Adelmo Togliani, Massimo Andrei, Magdalena Grochowska, Gaetano Amato, Benedetto Casillo, Antonella Romano, Lucio Caizzi, Francesco Paolantoni e Laura Schettino.
Una menzione particolare merita Valentina Corti, nel ruolo di
Sonia, una giovane attrice, capace di regalare la purezza e il candore di un perso
naggio idealista, pieno di sfaccettature, complementare alla figura di Sergio Assisi, che incarna Barnaba un uomo affetto dalla sindrome di Peter Pan. Da vedere.
“30 senza lode”, con una lode meritata sul palco
StandardDi Paola Aspri
Una commedia scritta nel 2003 per suggellare il ritorno sulla scena estiva di Marco Falaguasta che nella cornice della Terrazza delle Arti, porta la sua punta di diamante, “30 senza lode”.
Un testo tra quelli più riusciti di Falaguasta che pone l’accento sulle falsi illusioni e sui facili propositi di attuare una scappatella che porta gravi conseguenze.
L’autore, regista e attore della pièce, compone una finzione che denuncia una realtà possibile ad ognuno di noi e nostro malgrado ci porta a fare i conti con le debolezze e alterne vicende del quotidiano. Marco Falaguasta è Claudio, un architetto che conosce Fiore, una decoratrice di interni, bella e disinibita che fa presa sulla routinaria vita dell’uomo. Inevitabilmente Claudio si lascia coinvolgere dall’esuberanza di una ragazza che travolge la sua esistenza in un batter baleno, piomba a casa sua e la mina delle sue intenzioni. Claudio disorientato chiede aiuto al suo amico di sempre, ma sembra che niente possa cambiare le idee della donna, oramai convinta di stabilirsi nell’habitat dell’uomo appena conosciuto.
Ma c’è una fidanzata che sta arrivando dopo una trasferta per esami di laurea, una compagna esigente e figlia del suo datore di lavoro, insomma per il povero fedigrafo le ultime 24 ore sono al cardiopalma. Non voglio svelarvi il finale e lasciarvi con l’acquolina in bocca, sperando di avervi incuriosito per andare a vederlo questa sera al Palazzo dei Congressi. Lo spettacolo è divertente, assolutamente in linea con le tematiche della Compagnia “Bonalaprima”, diretta da Marco Falaguasta con un antagonista come Marco Fiorini, degno compagno di scorribande al fulmicotone su un palco che non conosce misteri per la coppia ormai storica del teatro. Al di là della bravura dei due avvenenti attori, non sono da meno Sara Sartini e Valeria Nardilli, generose interpreti che si adeguano alle situazioni scoppiettanti della pièce. Da vedere.
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