Cosa c’è di meglio che combattere lo stress con il “Valium“? Ce lo racconta registicamente Alessandro Sena mettendo sul palcoscenico del Teatro Cometa Off, un gruppo di attori che si preparano per il debutto di un prossimo spettacolo, di cui è autore e regista un giovane alle sue prime realtà teatrali. Continua a leggere
Il Teatro Tirso de Molina chiude la stagione con “Nerone Superstar”, una commedia che vede il funambolico Pietro Romano nella parte dell’incendiario imperatore.Continua a leggere
Il Teatro Comico di tradizione romana, il Teatro Tirsode Molina apre la sua stagione teatrale 2016/17 con una commedia sprint come “Una fidanzata per papà”, in scena dal 19 al 30 ottobre con Sandra Milo, Angela Melillo, Stefano Antonucci, Savino Zaba, Valentina Paoletti e Moreno Amantini, una commedia che racconta di Federico, un ragazzo di buona famiglia con il vizio del gioco d’azzardo. Intorno al ragazzo tante figure divertenti che cambieranno il corso del suo destino.
Dal 3 al 27 novembre va in scena “I sorrisi del portiere”, per la regia di Claudio Boccaccini. Alessio Di Clemente sarà un famoso ètoile, Pablo, che si innamora di una showgirl dilettante, fingendosi di essere un ballerino alle prime armi. Questo è quello che succede in “Come eravamo” dal 7 al 18 dicembre, per la regia di Francesco Bellomo. Dal 18 gennaio al 5 febbraio va in scena Danilo De Santis, Roberta Mastromichele e Piero Scornavacchi con “Quella piccola pazza cosa chiamata amore”, per la regia di Lillo. Maurizio Mattioli è nello spettacolo di Stefano Reali “Era ora” dal 15 al 26 febbraio e racconta di un grande comico cresciuto in borgata, erede di Aldo Fabrizi, una biografia in piena regola con un esilarante percorso scenico tutto da vivere.
Nadia Rinaldi e Walter Croce sono i protagonisti di “Gente di facili costumi” di Nino Manfredi per la regia di Walter Croce, dall’8 marzo al 26 marzo. Dado porta in scena uno spettacolo che sbeffeggia i poteri forti partendo dal titolo stravolto di una famosa canzone dei Beatles. “Obladì Obladado” è in scena dal 19 aprile al 7 maggio. La stagione finisce con Pietro Romano e Roberto D’Alessandro, quest’ultimo è anche regista di “Nerone”, in scena dal 10 al 28 maggio.
Per i spettacoli fuori abbonamento “Trasteverini”, per la regia di Fabrizio Angelini, in cartellone dal 12 al 16 ottobre. “(In) Solito Bar”, per la regia di Latino Moscatelli Passacantilli è in scena dal 30 novembre al 4 dicembre. Luciano Lembo porta “Lavori in corso” dal 4 all’8 gennaio, mentre Marco Todisco è interprete di “Sono un mostro di figlio” dall’11 al 15 gennaio, per la regia di Fabrizio Nardi. Claudio Gnomus, Sara Adami e Annalisa Aglioti sono i protagonisti di “Tre ex in affitto”, dall’1 al 5 marzo. Federico Perrotta e Valentina Olla sono nello spettacolo “90’S night al ritmo di novanta”, per la regia di Morgana Giovannetti, dal 29 marzo al 2 aprile. Fulvia Lorenzetti e Mario Antinolfi interpretano “Xanax”, in scena dal 5 al 9 aprile, per la regia di Marco Cavallaro.
Molière è stato e continua ad essere compagno di viaggio di tanti registi e autori contemporanei. In questo caso Pietro Romano, attore e regista de “Il malato immaginario” ravviva la tradizione teatrale, non tradendo l’humus del drammaturgo francese, ma lo vivacizza ancor di più permeandolo del dialetto romanesco. Giocosa e divertente messa in scena, accompagnata dall’inventiva attoriale di Nadia Rinaldi che nel ruolo della serva Tonia, immette dinamicità e ludica reminiscenza dialettale. Un palcoscenico dove tutto accade e Argante, malato immaginario da sempre è vittima dell’ambiguità di una moglie interessata ai suoi soldi e di medici che tentano di vendergli una falsa guarigione. Insomma tutto in una cornice ricca di spunti dialettici come si conviene alla Commedia Dialettale Romanesca. Bisogna però pensare che il teatro visto da questa angolazione ha una sua valenza artistica, ma è certamente proiettata ad un pubblico di tradizione, un po’ datato che conserva nel cuore una “Roma Sparita”. Gli altri spettatori televisivi e fruitori di musical e quant’altro troveranno da ridire per uno spettacolo che resta ancorato ad una esaltazione del passato. Ma Achille Mellini, Direttore Artistico del Teatro Tirso De Molina, non vuole fare torto ai suo abbonati e fedeli estimatori della Sala e ha costruito una programmazione ad hoc per chi vuole ridire senza volgarità e con buoni sentimenti da tramandare ai posteri. Bravissimi tutti gli interpreti da Serena De Siena, una figlia Angelica perfetta nel suo personaggio a Pierre Bresolin a Lucchesi Helis, a Edoardo Camponeschi. Da menzionare Emy Bergamo, una Belina fantastica, perfida e con il giusto fisico del ruolo che duelleggia verbalmente con la Serva Tonia, una splendida e eccezionale Nadia Rinaldi. Non da meno Stefano Antonucci, nella parte del fratello Beraldo. Si replica fino al 23 novembre.
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