Paolo Villaggio scompare ad 84 anni e ci lascia in eredità “Fantozzi”, la grande maschera di tutti i tempi

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Anche Fantozzi se ne andato. Paolo Villaggio aveva 84 anni e ci ha lasciato in eredità la maschera più tragicomica di questo secolo. La ridicola esternazione dell’uomo qualunque ci ritornerà in mente in questa giornata in cui l’attore ci ha congedato all’improvviso. Ad annunciare la sua morte la figlia Elisabetta su Facebook dove ha postato una foto del papà giovanissimo che scrive: “Ciao papà ora sei di nuovo libero di volare”. Continua a leggere

“ I Casamonica, protagonisti del gossip della settimana”

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Di Paola Aspri

Si torna dalle vacanze con tanti buoni propositi, agguerriti più che mai per ottenere quel pezzo di cielo in una terra di nessuno. Avete sentito bene miei cari lettori, ormai abitare in questa terra ci toglie l’appartenenza, quella che dovrebbe farci sentire unici. Troppa gente disparata, gente non integrata per colpa di Stati che se ne fregano di noi e di chi è in cerca di asilo, che specula sulla povera gente e mette a tacere i diritti del più debole. Ma io voglio crederci, anche se tutto crolla intorno a noi, borse oscillanti per colpa della bolla asiatica, Grecia in grande affanno, euro che perde ogni giorno il suo valore, Isis alle porte di Roma, giochi di potere tra i soliti noti, gente che non sa dove andare a sbattere la testa, che non sa mettere il pranzo con la cena, il lavoro sempre più precario e i giovani sempre più demotivati dalle chiacchiere di Renzi e del suo parterre di amici. Ma io non voglio mollare, pensare di essere alla deriva, senza avere più sogni nel cassetto, possiamo farcela e dobbiamo farcela solo se manteniamo la fantasia che è in noi, cercando di non farci deprimere dal circondario.

Tale-e-Quale-Show-su-RaiUnoVogliamo soffermarci sui rotocalchi! Specialmente “Chi” mette in bella mostra i suoi beniamini. Niente da dire per carità, il gossip è sempre un toccasana per il logorio della vita moderna, ma a volte sembra che i personaggi siano sempre gli stessi e riportano alla perfezione uno spaccato di vita da “mulino bianco” che poco a che fare con le notizie catastrofiche dei TG. Carlo Conti che trovo simpatico, oltre che professionale, ha rilasciato una intervista che non dice niente di travolgente. Oltre che fare il papà di Matteo di 18 mesi, Conti è pronto per un’altra edizione di “Tale e quale Show” e per una seconda edizione del Festival di Sanremo sotto la sua conduzione. La colpa però non è di Carlo, ma di chi incalza con le domande e del giornalista che dovrebbe dare brio e conduzione al pezzo. Anche i giornalisti ormai hanno perso il potere della penna, si appiattiscono dietro alla routine e non inventano niente di nuovo. Ragazzi ci dobbiamo credere per favore, le professioni devono animare le passioni. Niente da dire invece su Daria Bignardi, la mia preferita, una giornalista che sa quello che dice e quello che scrive. Leggendo la rubrica di questa settimana sotto la sua firma su “Vanity Fair”,  ho scoperto che la pensa come me sui funerali dei Casamonica.
Non c’è niente di illegale nel fare un funerale alla maniera dei “Soprano”, mettere il corpo di Vittorio Casamonica nella stessa carrozza dove adagiava quello di Totò. Anzi Totò lo avrebbe salutato con un sorriso, perché nella poesia “ ’A livella”, in quel posto diventano tutti uguali e non ci sono classificazioni. Quindi non vedo reato. Come dice Daria Bignardi siamo in una democrazia e non in una dittatura e dentro non vanno i sospettati. casamonica15-757x505Anche Sgarbi dice la sua ed in maniera esemplare, perché Vittorio Casamonica prima di questi funerali, non lo conosceva nessuno e se lo Stato voleva interessarsi di lui lo doveva fare quando era in vita. Una vera e propria pagliacciata aggiungo che rientra in un gossip perfetto che prende il posto di quello dei rotocalchi. I Casamonica diventano così i protagonisti del pettegolezzo da spiaggia e non solo.

 

Carlo Conti e company sono stati superati da un gruppo di romani in un esterno sudista…