Una grande diretta quella della seconda serata del Festival di Sanremo 66 con un Gabriel Garko meno impacciato e Madalina Ghenea con una mise mozzafiato. La bellezza non ha bisogno di commenti e Carlo Conti ha punta sulla beltà per far colpo sulla platea e a casa. Virginia Raffaele, nei panni di Carla Fracci, esilarante e divertente mentre vaga sul palcoscenico alla ricerca di se stessa chiedendo notizie sull’identità del conduttore.
La seconda serata ha avuto uno share con più di 11 milioni di telespettatori, la musica l’ha fatta da padrone e gli ospiti sono stati la punta di diamante del tutto.
Un grande Eros Ramazzotti ha festeggiato 30 anni dalla vittoria di “Adesso tu“. In prima fila la moglie Marica Pellegrinelli a cui ha dedicato “Più bella cosa“, peccato però che la canzone fu scritta da Eros nel 1996 per l’allora moglie Michelle Hunziker. Esce dalla gaffe Eros a fine esibizione con un bacio romantico alla moglie attuale.
Con “Adesso tu” viene giù l’Ariston e la standing ovation è naturale. Bravo Eros che ha lanciato un messaggio pro gay, confermando che i figli fanno la famiglia, e la famiglia è fondamentale qualsiasi essa sia. Ezio Bosso ha dato attimi d’intensa emozione con la sua musica, congedandosi dalla platea con un “Ricordatevi, la vita come la musica si fa solo insieme“. Arriva Nicole Kidman e il Festival si paralizza, in senso buono, i maschi si sciolgono compreso Carlo Conti di fronte a tanta bellezza. Gabriel Garko emozionatissimo a fianco della Kidman, lo sguardo dell’attore che ha accompagnato l’uscita di scena dell’ospite è stato da manuale, sembrava uno sposo alla vigilia delle nozze.
Nicole Kidman fa un elogio alla famiglia, l’amore per i suoi figli e per il marito Keith Urban che non dimentica mai di far arrivare un mazzo di fiori con un biglietto in qualsiasi albergo lei si trovi. La Kidman è apparsa meno algida, bellissima e intelligente, capace di tenere i piedi per terra nonostante la sua lunga carriera con più di 40 film al seguito ed un premio Oscar.
Presentate le prime 4 nuove proposte con la vittoria di Chiara Dello Iacovo con la bellissima “Introverso” ed Ermal Meta con “Odio le favole“.
In gara le altre 10 canzoni dei big. Delusione per aver visto nella parte bassa della classifica la canzone di Dolcenera “Ora o mai più”, da un impeccabile Dolcenera, voto 8.
Passa Patty Pravo con “Cieli immensi” una canzone appena sufficiente che da uno schiaffo a chi ha meno primavere di lei e voglia di sfondare, voto 5-.
Elio e le storie tese, divertenti e fuori dagli schemi e di grande presa sul pubblico, con “Vincere l’odio” passano tra i primi 6, voto 7.
Deludente Valerio Scanu con “Finalmente piove” che arriva nella parte alta della classifica, voto 4.
Neffa poca voce e brano scarno, “Sogni e nostalgia” non convince, voto 5.
Gli Zero Assoluto a rischio eliminazione con “Di me e di te”, una coppia sul viale del tramonto che forse deve svecchiare il repertorio melodico/melenso, voto 6.
Francesca Michielin passa il turno con una canzone particolare “Nessun grado di separazione” con un timbro di voce che la rende unica, il brano però è difficile che arriva in ritardo sul pubblico, voto 6+.
Alessio Bernabei, a rischio, voce ottima ma canzone poco festivaliera e non coinvolge, “Noi siamo infinito” è un pezzo virtuosistico con poca visibilità, voto 5.
Annalisa Scarrone si porta nella classifica alta,grazie alla sua classe nel personalizzare il brano che canta, “Il diluvio universale” convince meno del brano presentato lo scorso anno, voto 6.
Clementino, la voce del rap sudista passa con “Quando sono lontano”, ma Rocco Hunt lo bissa per vitalità e brano, passa in zona alta ma con pochi meriti, voto 5-.
Nell’insieme serata più coinvolgente della prima, in questa più cuore ed estro artistico con un Carlo Conti grintoso e decisamente al TOP.
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