Questa sera su Rai 1 va in onda “Roberto Bolle – Danza con me” alle 21,25. Inaugurare l’anno nuovo con uno spettacolo in prima serata attraverso le immagini delle prove e del backstage che fanno vedere un inedito Roberto Bolle, immerso in una danza sensualissima dentro una pioggia battente, vestito di un abito trasparentissimo accanto alla bellissima Polina Semionova, Principal Guest dello StaatsBallett di Berlino, una delle artiste più attese dagli appassionati di danza. Continua a leggere
Virginia Raffaele
Tante proposte musical e commedie musicali di tradizione per la Stagione Teatrale del Brancaccio 2017/18
StandardAnche il Teatro Brancaccio presenta la sua stagione 2017/18 inaugurandola con un cult teatrale come “Aggiungi un posto a tavola”, la commedia musicale di Garinei e Giovannini, scritta da Jaia Fiastri. Continua a leggere
Quarta serata del Festival di Sanremo, eliminazione eccellenti: Ron, Albano, Gigi D’Alessio, a Giusy Ferreri
StandardInizia la quarta serata con i quattro finalisti e solo uno sarà il vincitore. Leonardo La Macchia, Lele e Maldestro e Francesco Guasti. Saranno votati per il 40% dal televoto, per il 30% dalla giuria demoscopica e per il 30% dalla giuria di esperti presenti in platea. Inizia Leonardo La Macchia “Ciò che resta”. E’ la volta di Lele con ” Ora mai”. Maldestro canta “Canzone per Federica”.
Francesco Guasti canta “Universo”. Arriva i Kitonb fasci di luci sui corpi di questi acrobati della danza e del movimento che giocano con le luci. Arriva Maria De Filippi che stasera porta un abito spaziale. Carlo Conti e la De Filippi sono in platea e fanno la passerella tra le persone che conoscono, salutano Giorgio Gori, insomma i soliti noti che contano. La Giuria questa sera è composta da Giorgio Moroder, Rita Pavone, Linus, Violante Placido, Paolo Genovese, Giorgia Surina, Andrea Morricone, Greta Necchi che voterà per il 30% questa sera. E’ il momento di ricordare i 20 Big in gara questa sera. Via al televoto anche per loro da casa.
Questa sera la faccia da festival accompagnerà tutti i 20 Big, Maria de Filippi si mette un paio di dentoni e sembra Alberto Sordi al femminile nel film “I complessati” .
Il primo a cantare è Ron con “L’Ottava meraviglia”. Chiara è la seconda Big che canta “Nessun posto è casa mia”. Il prossimo è Samuel che canta “Vedrai”.
Albano canta “Di rose e di spine”. Si apre la pagina di Nizza con il nonno che ha salvato la vita ai due nipoti. Gaetano Moscato entra con uno dei due nipoti. Ermal Meta canta “Vietato morire”. Arriva Maurizio Crozza con la sua cartolina nelle vesti di Pagnoncelli, il sondagista del Festival. Dopo Sanremo il niente, Crozza narra di un Sindaco che si aggira per le vie sanremesi come Tom Hanks in “Castway”. Crozza ancora: alla fine del Governo Renzi cosa è rimasto? Almeno Carlo Conti in tre anni ha riciclato Arisa, ha sdoganato Gabriel Garko e a rendere più umana Maria De Filippi. Guardando Carlo Conti e Maria De Filippi viene voglia di pagare il canone ma a Mediaset, non alla Rai, così finisce la cartolina di Crozza. Michele Bravi canta “Il diario degli errori”. Arriva Marica Pellegrinelli , moglie di Eros Ramazzotti e il primo pensiero è quanto sono lunghe le sue gambe. Marica parla molto del marito e non di lei. Ma Eros dove sta? Speriamo che arrivi dopo. E’ il momento della Big Fiorella Mannoia che canta “Che sia benedetta”
Clementino canta “Ragazzi fuori”. A parta la canzone, ma ha sempre un outfit discutibile. Antonella Clerici è una nuvola bluette, peccato che più che una nuvola sembri una meringa, ma come mai la Clerici pur essendo una bella donna non valorizza il suo fisico che deve stare attenta a non inguainare in abiti ingombranti. Vestiti neri care donne prosperose per esaltare la fisicità. La Clerici intona “Felicità” e Albano pregusta una previttoria. Arriva Maria De Filippi a salutare la Clerici e si fanno un selfie con il pubblico di sfondo per immortalare il momento. La Clerici annuncia Lodovica Comello con “Il cielo non mi basta”. Il decimo campione in gara è Gigi D’Alessio “La prima stella”.
Arriva un’ospite speciale annunciata come Sandra Milo e invece è vestita alla perfezione da Virginia Raffaele. Conti la intervista come se fosse Sandrocchia ripercorrendo la sua carriera. Virginia Raffaele la veste con disinibita ironia, non mentendo sulla voglia mai sopita del maschio. Sandra chiama a cantare i bambini dell’Antoniano, ma sono invecchiati di colpo da un giorno all’altro. Sandra afferma che “un giorno di Sanremo equivale a 60 anni di vita”. La Milo – Raffaele fa il girotondo con la de Filippi e Carlo Conti, poi l’atmosfera circense con le musiche di Nino Rota avvolgono l’Ariston per omaggiare Federico Fellini, suo regista e uomo di vita. Stasera Paola Turci porta uno smoking bianco elegantissimo per “Fatti bella per te”.
Marco Masini, il Mazzini della musica canta “Spostato di un secondo”. Smoking rosso cardinale lucido per Masini con camicia nera. Ritorna Marica Pellegrinelli in tutto il suo splendore con un vestito grigio perla senza spalline e uno spacco vertiginoso frontale che con una coscia così può osare ed è il momento di decretare il vincitore tra le nuove proposte. Vince Lele con “Oramai”,
secondo Maldestro con “Canzone per Federica”. Lele emozionatissimo si abbraccia fortissimo Maria De Filippi. Il tredicesimo big è Francesco Gabbani che canta “Occidentali’s Karma”. Francesco Gabbani è vestito da scimmione, mentre il ballerino si è vestito come lui le scorse serate, si sono scambiati i ruoli. Il pubblico ha applaudito più delle altre canzoni. Arriva Luca Zingaretti che parla del suo ruolo simbolo del Commissario Montalbano. Lunedì 27 febbraio verranno mandati due episodi del Commissario Montalbano. Il prossimo campione è Michele Zarillo che canta “Mani nelle mani”. Il quindicesimo Big è Bianca Atzei con ” Ora esisti solo tu”. Improvvisamente Bianca si emoziona econ l’emozione escono le lacrime, probabilmente il pensiero di Biagi che è in ogni frase della canzone la mette in confusione, si ferma quasi per un istante e il pubblico è con il fiato sospeso continuerà o interromperà la canzone. Poi Bianca riprende all’istante e porta a compimento un brano pieno di pathos.
Il pubblico la applaude ed è coinvolto dalla canzone, ma anche dalla storia che c’è dietro. Viene inquadrata Alba Parietti seduta vicino a Max Biagi, si dicono qualcosa e Biagi sembra impacciato e un po’ incredulo. Avranno litigato? Forse Bianca era scossa per qualcosa. Comunque è andata e anche con successo. Omaggio a Giorgio Moroder, tre premi Oscar per la musica, tutte le sue colonne sonore più salienti, da “Top Gun” a “Flashdance”, passando per Donna Summer.
Arriva Sergio Sylvestre canta “Con te”. Elodie canta “Tutta colpa mia”. Vestito neo romantico con maniche a palloncino e lunghezza al polpaccio. Il diciottessimo Big è Fabrizio Moro che canta “Portami via”. Torna Marica Pellegrinelli che piace a tutti e anche a Conti e la stizzita non si sa se per scherzo o da copione Maria De Fillippi lascia la scena ed entrambi per presentare Giusy Ferreri che canta “Fa talmente male”.
Arriva Alessio Bernabei canta “Nel mezzo di un applauso”. Arriva il re mida della Dance, Robin Shultz con “Shed a light”. Ritorna Virginia Raffaele e interpreta se stessa, ha un vestito bianco lungo bellissimo con un grande spacco che mette in risalto le sue belle gambe. Complimenti sentiti da parte di Carlo e Maria per la sua bravura. Eliminati tra i Big Giusy Ferreri, Ron, Albano, Gigi D’Alessio. Non siamo d’accordo sul verdetto che ha fatto fuori Gigi D’Alessio con una canzone toccante e di qualità, inoltre anche Albano meritava di passare, invece Clementino che sarebbe dovuto andare nella zona rossa è passato per il verde, anche se non meritato. Speriamo vinca il migliore domani, la speranza non è mai l’ultima a morire.
Quarta serata del Festival di Sanremo con la coppia glamour Ramazzotti-Pellegrinelli e il gradito ritorno di Virginia Raffaele
StandardQuarta serata del Festival di Sanremo che promette anche questa ascolti più che considerevoli. Quella di ieri ha fatto più del 49% di share. Continua a leggere
Al Teatro Brancaccio: Perfomance
StandardVirginia Raffaele ribissa con “Perfomance”, dopo lo strepitoso successo dello scorso anno con il sold out in tutti i teatri italiani. Con grinta e passione da vendere la giullare di belzebù, come ama definirsi durante lo spettacolo, mette e smette i panni dei tanti personaggi che ha fatto suoi con l’inventiva e un’acrobazia dialettica oltre che motoria dello stare sulla scena. Inizia così con la madre di tutti le sue caratterizzazioni, Marina Abramovic, la montenegrina artista delle relazioni con l’esterno e l’interno del mondo. Continua a leggere
Prende il via il 67° Festival di Sanremo dal 7 all’11 febbraio con al timone Carlo Conti e Maria De Filippi
StandardEccoci arrivati all’appuntamento con Il terzo Festival di Sanremo targato Carlo Conti che ne è il Direttore Artistico a tutti gli effetti. Ci saranno alcune modifiche apportate al regolamento che però vedrà sempre le canzoni in prima linea. Continua a leggere
Sanremo 2016: la finale tra polemiche e colpi di scena
StandardLa 66esima edizione del Festival di Sanremo si chiude con la vittoria degli Stadio con “Un giorno mi dirai” contro le previsioni iniziali che vedevano al primo posto Giovanni Caccamo e Deborah Iurato con “Via da qui” e, invece, sono arrivati terzi preceduti da Francesca Michielin con “Nessun grado di separazione”.
Una botta al cerchio ed uno alla botte, tradizione ed innovazione con i beniamini dei talent show per un Sanremo che non vuole scontentare nessuno, ma che tra i grandi esclusi fa prevalere Dolcenera, Arisa e Noemi che hanno dato il meglio di loro con canzoni significative. Non è detto, però che i trionfatori siano quelli più ascoltati, spesso e volentieri accade il contrario.
Le radio daranno risalto più ai pezzi radiofonici e non a quelle trionfatrici. La vera vincitrice, però è stata Virginia Raffaele che nell’ultima serata ha presentato se stessa e non più il clone di un personaggio famoso ed ha regalato anche nella versione naturale una grande “performance”per menzionare il suo prossimo spettacolo che toccherà Ravenna già il prossimo 15 febbraio.
Ha ballato con Roberto Bolle come una provetta ballerina sulle note de “La notte vola” di Lorella Cuccarini. Bolle non si è perso d’animo, non aveva vicino Carla Fracci ma Virginia e l’ha fatta volteggiare tra le sue braccia come solo un Etoile sa fare.
Tanti gli ospiti Renato Zero che ha emozionato tutti, forse si è dilungato un po’ troppo facendo di un’esibizione un concerto. Willy William cantante giamaicano che ha vinto da poco il World Music Awards con “Ego” ha spezzato la suspense della finale. Poi Guglielmo Scilla aka Willwoosh che partendo da YouTube è riuscito ad essere protagonista dell’ultima fiction “Baciato dal sole“. Beppe Fiorello sul palco dell’Ariston ha ricordato Domenico Modugno e pezzi del suo spettacolo cult.
Questo sarà il Festival ricordato per la delusione di Miele per essere stata scalzata all’ultimo dalla finale, per la sconfitta dei Dear Jack esclusi dai 20 big in gara e la gioia di Irene Fornaciari nell’essere stata ripescata quando sarebbe stato meglio ripescare Neffa tra i 5 Big in zona rossa.
Nel complesso i più bravi in assoluto sono stati Carlo Conti e Virginia Raffaele. Carlo Conti è stato un conduttore eccezionale coadiuvato dalla classe e dalla facilità di presa che ha sul pubblico, Virginia per essere una trasformista e imitatrice fuoriclasse. I valletti Gabriel Garko e Madalina Ghenea hanno dato un bel vedere di se stessi, ma l’ultima sera Gabriel Garko poteva evitare di indossare la giacca bianca poichè sembrava un cameriere.
Uno smoking nero con l’eccentricità del farfallino rosso sarebbe andato meglio, nonostante tutto evviva il Festival, nonostante perché i 3 artisti che sono arrivati sul podio non mi sono piaciuti, Dolcenera con il suo sound avrebbe meritato di essere almeno nelle prime tre posizioni.
Sanremo 2016: la semifinale con Elisa, Brignano e Belen
Standarddi Paola Aspri
E finalmente arriva Belen e la quarta serata del Festival diventa un divertimento assoluto. Virginia Raffaele ha dato vita alle aspettative degli spettatori Sanremesi, che hanno partecipato attivamente al ciclone Belen. Certo che alla fine non si sa se preferire l’imitatrice all’originale che la prende fisicamente e negli innumerevoli atteggiamenti stilistici. La Raffaele Belen si piega, si proietta come una scheggia trasformando l’Ariston in una platea irriverente e comicale. Conti duetta con lei con maestria accompagnando le improvvisazioni studiate di Virginia, peraltro sexy e senza nulla da invidiare allo stacco di gambe di Belen. Trovata geniale quella del paparazzino da trolley che Belen si porta dietro e all’occorrenza fa scatti fotografici dove ci sia bisogno per alimentare la notorietà della sudamericana.
Madalina Ghenea molto sexy e arrapante con cambio d’abito dove prevale il bianco con piume di struzzo con uno spacco che non lascia nulla all’immaginazione. Si conferma così anche in questa serata che i valletti sono due, Gabriel Garko e Madalina Ghenea, mentre la Virginia Raffaele conduce a fianco di Carlo Conti cambiando forma e identità ad un Festival creativo e pieno di sorprese. Ma anche le bellezze servono per alimentare l’audience e in questo Gabriel Garko e Madalina Ghenea sono imbattibili.
Gabriel Garko non fa salire solo gli ascolti ma anche le smanie sessuali delle donne che in platea al suo salire sul palco gridano “vieni qui“. Emozione grande con Elisa che ritorna dopo 14 anni dalla sua vittoria con “Luce – tramonti a nord est” sul palco dell’Ariston ed è proprio la canzone cantata per prima che ha coinvolto unanimemente la platea. E poi il suo ultimo singolo, “No Hero“, pezzo in inglese, lingua preferita dall’arista per il suo background musicale. Ma ad una voce come la sua si può perdonare anche di non essere nazionalista.
Enrico Brignano porta una ventata di allegria nostrana tra doppi sensi e storie di vita, un autentico fuori classe.
Rocco Papaleo promuove il suo ultimo film “Onda su onda” dove dirige Alessandro Gassman che sul palco dell’Ariston insieme a lui, porta le fisic du role e il fascino dell’eredità paterna.
Delle nuove proposte vince Francesco Gabbani con il brano “Amen” e anche il Premio Mia Martini, mentre Chiara Dello Iacovo vince il premio della critica con il brano “Introverso“. Esclusa della gara ma riammessa in serata per cantare il suo brano “Mentre ti parlo” la cantante siciliana Miele che si è ripresa in parte dal ribaltamento del risultato della terza serata ricevendo fragorosi applausi per un brano intenso e colorito della sua voce passionale.
Si sono esibiti nuovamente i 20 big, compresi quelli a rischio eliminazione. A passare il turno sono 15 big mentre cinque sono andati in zona rossa. Non ce l’hanno fatta gli Zero Assoluto, i Bluvertigo, Neffa, Irene Fornaciari e i Dear Jack. Di questi 5 solo uno sarà ripescato e si esibirà insieme agli altri 15 nell’ultima serata di sabato 13 febbraio. Le previsioni danno come vincitore protagonista dei talent show, Francesca Michielin o Deborah Iurato con Giovanni Caccamo, oppure Lorenzo Fragola, Valerio Scanu o Alessio Bernabei. Quest’ultimo chi è il più bravo dei Dear Jack che hanno deluso le aspettative dei fans. Bernabei ci ha visto giusto a lasciare la band, ha grinta e carattere da vendere.
Che vinca il migliore quindi, almeno così si spera e si dice
Terza serata di cover: vincono gli Stadio con "La sera dei miracoli"
StandardTerza serata dedicata alle cover cantata dai 20 big in gara. Una serata che non brilla di ospiti particolarmente eccelsi, a parte Hozier, il cantante irlandese che ha impazzato con “Take me to church“, manifesto contro l’omofobia che è cresciuto nel tempo con in notorietà. Virginia Raffaele nei panni di Donatella Versace sembra una rivisitazione di Glenn Close ne “La morte ti fa bella” di Robert Zemeckis. Preferisco la Carla Fracci di ieri, anche se le sue uscite da rifatta consapevole sono esilaranti. Con i consigli dati da Daniela Santanchè e Simona Izzo. Gabriel Garko sempre più impacciato sembra uno straniero in patria, più di quanto lo sia Madalina Ghenea che è rumena. I Pooh che sono ritornati alla formazione originale, ovvero 5, con Riccardo Fogli perdono colpi, sarà l’età che i pezzi che li hanno resi grandi necessitano di voci tonanti e non stonate come quella di Roby Facchinetti. Una piccola nota, la formazione originale dei Pooh è apparsa tutta con i capelli tinti, tranne Riccardo Fogli, forse non avrà fatto in tempo a passare dal parrucchiere?
Performance, quelle delle cover, più o meno sulla sufficienza. Deludente Rocco Hunt che con “Tu vuò fa l’americano” di Renato Carosone ha fatto troppe varianti, era un pezzo che già viaggiava da solo. Arisa con “Cuore” di Rita Pavone ha scelto un pezzo nelle sue corde, ma ha esagerato nel look nazionalista stile bandiera. Bravissima Annalisa con “America” di Gianna Nannini pezzo rock ben interpretato e look femminile in contrasto con il macissimo vestiario della Nannini.
Francesca Michielin con “Il mio canto libero” di Lucio Battisti si esibisce in maniera tradizionale con la voce che arriva dritto al cuore, commuovendo platea e anche se stessa. Neffa con “‘O Sarracin”, delicato ma non troppo, usa più il bacino che la voce per dare ritmo alla canzone di Carosone. I Bluvertigo con “La lontananza” di Domenico Modugno, pensiero stupendo, ma se non avesse trovato il foglietto della figlia Morgan, con il titolo “La lontananza”, non sarebbe stato meglio? Il palco dell’Ariston non avrebbe perso granché visto l’esibizione. Le cover non contano in questa serata per la classifica generale, conta la delusione della nuova proposta Miele, data per vincitrice in diretta su Francesco Gabbani, poi rimessa in discussione da una sala stampa che non aveva potuto votare a causa di un blackout. Una manciata di voti il sogno infranto di Miele che nei giorni avvenire si prenderà la sua rivincita nelle radio italiane.
Si aggiudicano il premio per la serata delle cover gli Stadio con la bellissima canzone di Lucio Dalla, La sera dei miracoli.
Sanremo: seconda serata tra emozioni ed estro artistico
StandardUna grande diretta quella della seconda serata del Festival di Sanremo 66 con un Gabriel Garko meno impacciato e Madalina Ghenea con una mise mozzafiato. La bellezza non ha bisogno di commenti e Carlo Conti ha punta sulla beltà per far colpo sulla platea e a casa. Virginia Raffaele, nei panni di Carla Fracci, esilarante e divertente mentre vaga sul palcoscenico alla ricerca di se stessa chiedendo notizie sull’identità del conduttore.
La seconda serata ha avuto uno share con più di 11 milioni di telespettatori, la musica l’ha fatta da padrone e gli ospiti sono stati la punta di diamante del tutto.
Un grande Eros Ramazzotti ha festeggiato 30 anni dalla vittoria di “Adesso tu“. In prima fila la moglie Marica Pellegrinelli a cui ha dedicato “Più bella cosa“, peccato però che la canzone fu scritta da Eros nel 1996 per l’allora moglie Michelle Hunziker. Esce dalla gaffe Eros a fine esibizione con un bacio romantico alla moglie attuale.
Con “Adesso tu” viene giù l’Ariston e la standing ovation è naturale. Bravo Eros che ha lanciato un messaggio pro gay, confermando che i figli fanno la famiglia, e la famiglia è fondamentale qualsiasi essa sia. Ezio Bosso ha dato attimi d’intensa emozione con la sua musica, congedandosi dalla platea con un “Ricordatevi, la vita come la musica si fa solo insieme“. Arriva Nicole Kidman e il Festival si paralizza, in senso buono, i maschi si sciolgono compreso Carlo Conti di fronte a tanta bellezza. Gabriel Garko emozionatissimo a fianco della Kidman, lo sguardo dell’attore che ha accompagnato l’uscita di scena dell’ospite è stato da manuale, sembrava uno sposo alla vigilia delle nozze.
Nicole Kidman fa un elogio alla famiglia, l’amore per i suoi figli e per il marito Keith Urban che non dimentica mai di far arrivare un mazzo di fiori con un biglietto in qualsiasi albergo lei si trovi. La Kidman è apparsa meno algida, bellissima e intelligente, capace di tenere i piedi per terra nonostante la sua lunga carriera con più di 40 film al seguito ed un premio Oscar.
Presentate le prime 4 nuove proposte con la vittoria di Chiara Dello Iacovo con la bellissima “Introverso” ed Ermal Meta con “Odio le favole“.
In gara le altre 10 canzoni dei big. Delusione per aver visto nella parte bassa della classifica la canzone di Dolcenera “Ora o mai più”, da un impeccabile Dolcenera, voto 8.
Passa Patty Pravo con “Cieli immensi” una canzone appena sufficiente che da uno schiaffo a chi ha meno primavere di lei e voglia di sfondare, voto 5-.
Elio e le storie tese, divertenti e fuori dagli schemi e di grande presa sul pubblico, con “Vincere l’odio” passano tra i primi 6, voto 7.
Deludente Valerio Scanu con “Finalmente piove” che arriva nella parte alta della classifica, voto 4.
Neffa poca voce e brano scarno, “Sogni e nostalgia” non convince, voto 5.
Gli Zero Assoluto a rischio eliminazione con “Di me e di te”, una coppia sul viale del tramonto che forse deve svecchiare il repertorio melodico/melenso, voto 6.
Francesca Michielin passa il turno con una canzone particolare “Nessun grado di separazione” con un timbro di voce che la rende unica, il brano però è difficile che arriva in ritardo sul pubblico, voto 6+.
Alessio Bernabei, a rischio, voce ottima ma canzone poco festivaliera e non coinvolge, “Noi siamo infinito” è un pezzo virtuosistico con poca visibilità, voto 5.
Annalisa Scarrone si porta nella classifica alta,grazie alla sua classe nel personalizzare il brano che canta, “Il diluvio universale” convince meno del brano presentato lo scorso anno, voto 6.
Clementino, la voce del rap sudista passa con “Quando sono lontano”, ma Rocco Hunt lo bissa per vitalità e brano, passa in zona alta ma con pochi meriti, voto 5-.
Nell’insieme serata più coinvolgente della prima, in questa più cuore ed estro artistico con un Carlo Conti grintoso e decisamente al TOP.
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